Introduzione. Il danno renale da I/R è caratterizzato da eventi infiammatori e dalla generazione di specie reattive dell’ossigeno. Recentemente, abbiamo dimostrato l’attivazione della via classica e delle lectine del sistema del complemento in un modello suino di danno da I/R. Scopo di questo lavoro è stato valutare l’attivazione della NADPH ossidasi ed il ruolo del complemento, in un modello in vivo di danno renale da I/R.
Materiali e Metodi. E’stato utilizzato un modello suino di danno renale da I/R ottenuto mediante 30’ di ischemia calda (Controllo, N=5). L’attività enzimatica della NADPH ossidasi è stata valutata mediante chemiluminescenza su omogenati di tessuto renale prelevato prima dell’ischemia (T0) e dopo riperfusione (30’, 60’) e nello stesso modello di danno da I/R sottoposto a trattamento con C1-INH prima del termine dell’ischemia (N=5). L’espressione delle subunità enzimatiche, NOX-2, p22phox e RAC, è stata valutata in microscopia confocale. L’isoforma renale della NADPH ossidasi, NOX-4 è stata studiata mediante immunoistochimica. In vitro, l’espressione proteica della NOX-4 è stata valutata con immunoblotting in cellule tubulari prossimali umane (HK-2) dopo stimolazione con C3a (5*10-7M).
Risultati. Il danno da I/R induce un aumento dell’espressione proteica di NOX-2 e p22phox con picco a T60’ (p=0,04) nelle cellule infiltranti l’interstizio (cellule dendritiche mieloidi SWC3a+ e monociti-macrofagi CD163+). La co-localizzazione di NOX-2 e RAC a T30, conferma una precoce attivazione dell’enzima. E’ stato interessante osservare un aumento significativo dell’ espressione di NOX-4 con un picco a T60’ (NOX-4 basale 5,1±0,8, T60' 18,6±0,5, pixels/area totale, p=0,03). La produzione di superossido NADPH-dipendente è significativamente aumentata a T60’ (p=0,03) nel modello controllo ed inibita nel modello trattato con C1-INH (p=0,02). In vitro, lo stimolo con C3a induce nelle HK-2 un incremento dell’espressione proteica di NOX-4 tempo-dipendente con un picco a 15’.
Conclusioni. 1. NOX-2 e NOX-4 sono attivate in corso di I/R; 2. Il complemento potrebbe giocare un ruolo chiave nell’attivazione della NADPH ossidasi e rappresentare un target farmacologico nella prevenzione del danno da I/R.