INTRODUZIONE. Iperparatiroidismo della CKD spesso non si risolve nel post trapianto renale (TPX) esitando nella malattia ossea correlata al TPX (CKD-MBT). Questa condizione si associa a condizioni di normo o ipercalcemia e normo o ipofosforemia. Il paracalcitolo con la sua azione diretta recettoriale sulle ghiandole paratiroidee, si differenzia dagli altri analoghi della Vit. D per la minore incidenza di ipercalcemia e iperfosforemia,per un documentato effetto sul RAS e sulla riduzione del danno da ciclosporina; in tal senso può rappresentare una valida alternativa per pz portatori di TPX affetti da HPT-T che non rispondono o sono intolleranti ad altre terapie
SCOPI. Valutare gli effetti di 3 mesi di terapia con paracalcitolo per os in pz con TPX affetti da HPT-T intolleranti al cinacalcet valutando le modifiche della calcemia, fosforemia,PTH e della funzione renale.
MATERIALI e METODI. Ad 11 pz con un’età media di 57 ± 9,5 anni, rapporto maschi femmine di 6/5, con una media di 6,5 ± 7,18 anni di trapianto affetti da iperparatiroidismo con livelli di calcemia normale-elevata sono stati valutati i valori di PTH, Calcio, Fosforo e Funzione Renale (espressa come eGFR by CKD-EPI) al baseline e dopo 3 mesi di terapia con paracalcitolo per os.
RISULTATI. Al T0 i livelli medi di PTH erano 549,73±478,74 pg/ml, calcemia e fosforemia erano 10,51±1,32 mg/dl e 3,32±0,76 mg/dl rispettivamente, l’ eGFR era 46,09±23,67 ml/min/1,73. Al T3 livelli medi di PTH di 344,1±280 pg/ml (p<0.05), calcemia 10,18±0,95 mg/dl (p<0.05), fosforemia 3,02±0,31 mg/dl (ns). La funzione renale stimata era 45,91±21,76 ml/min/1,73 (ns).
CONCLUSIONI. L’uso del paracalcitolo nei pazienti con TPX è risultata efficace nel controllo dell’iperparatiroidismo producendo una riduzione dei livelli di PTH. Per il calcio e fosforo non vi è stato nessun aumento significativo e si è assistito ad una riduzione della calcemia. Nessuna variazione vi è stata riguardo la funzione renale. Questi risultati, se confermati da studi più ampi e con follow-up maggiore potrebbero aprire nuove, efficaci e sicure strategie terapeutiche per i pazienti con TPX.