INTRODUZIONE. L’epcidina-25 (Hep-25) si accumula negli emodializzati e si ritiene che gli elevati livelli riducano la risposta all’eritropoietina e al ferro. L’emodialisi influenza i livelli circolanti di Hep-25: la può rimuovere e contemporaneamente aumentarne la produzione (a causa di un effetto pro-infiammatorio). In questo studio sono stati confrontati gli effetti di una singola seduta di HFR ed emodialisi low-flux (HD-LF) sui livelli sierici di Hep-25 e di alcuni marker di infiammazione (TNF-α, IL-6, beta2-microglobulina (β2m) e CRP).
METODI. Sono stati arruolati 26 pazienti (12 maschi, 14 femmine, età 63+12 anni), anurici, senza recenti eventi infiammatori acuti, e sottoposti in ordine random ad una singola seduta di HD-LF (con dializzatore in polyphenylene LF, 1.72 m2) e di HFR (sezione convettiva 0.7m2 polyphenylene HF in serie con un dializzatore polyphenylene LF, 1.72 m2, con rigenerazione dell’ultrafiltrato con resina stirenica). Entrambe le sedute avevano identici parametri operativi: durata (230+13 min), Qb (297+32 ml/min), Qd (500 ml/min) e sono state condotte con dialisato non-ultrapuro.
RISULTATI e CONCLUSIONI. Gli effetti di una singola seduta di emodialisi sui livelli circolanti di Hep-25 e dei marker di infiammazione sono riportati nella Tabella.
L’analisi multivariata (in un modello comprendente i valori basali di Hep-25 e le variazioni percentuali intradialitiche di TNF-α, IL-6, β2m e CRP) ha mostrato che gli unici predittori indipendenti delle variazioni intradialitiche di Hep-25 erano il livello basale di Hep-25 (b=3.7 [1.0-6.3] per ogni nmole/L,p=0.007) e la HFR (b = 49 [7-92],p=0.023).
Questo studio pilota suggerisce che 1) la superiore rimozione di Hep-25 ottenuta in una singola seduta di HFR rispetto alla LF-HD sia dovuta alla componente convettiva/adsorbitiva di rimozione della tecnica e che sia indipendente dall’effetto sull’infiammazione; 2) l’HFR può essere una valida opzione terapeutica per ridurre l’accumulo di Hep-25 e gli effetti tossici ad esso associati.