PREFAZIONE/INTRODUZIONE. Il trattamento dialitico richiede l’impiego di anticoagulanti per inibire l'attivazione della coagulazione causata dal contatto tra sangue e membrane artificiali. L’emodiafiltrazione in post-diluizione è attualmente la tecnica di depurazione più efficiente ma comporta elevati valori di pressione di transmembrana. Il filtro Evodial®, realizzato con una membrana legata ad eparina(AN69-ST), è stato utilizzato con successo per effettuare trattamenti emodialitici con dosi ridotte o senza la somministrazione di eparina. Lo scopo di questo studio è valutare l’efficacia del filtro Evodial con dosi ridotte di eparina nel ridurre il livello di anticoagulazione durante la seduta dialitica in emodiafiltrazione in post diluizione.
MATERIALI E METODI. Sono stati arruolati 44 pazienti in trattamento emodialitico cronico da almeno 6 mesi con un buon accesso vascolare (Qb>250ml/min) in assenza di complicanze emorragiche in atto, piastrinosi, CID cronica. Lo studio, della durata di 6 settimane, era diviso in 3 fasi: Fase I: Polyflux con priming eparinato e eparina sodica 5000 UI in infusione continua; Fase II: Evodial con somministrazione di boli di eparina sodica (in totale 2000UI); Fase III : Evodial con un bolo di nadroparina calcica (LMWH) 0.3/0.4ml all’inizio del trattamento. Sono stati registrati episodi di coagulazione massiva, coagulazione parziale del filtro e presenza di coaguli nei gocciolatori secondo uno score visivo. Inoltre sono stati valutati per ogni fase dati laboratoristici (aPTT, antiXa e TAT).
RISULTATI E CONCLUSIONE. I trattamenti in fase 2 hanno evidenziato un maggior numero di eventi coagulativi rispetto alle fasi 1 e 3(p<0.001, Fig.1A) e l'andamento dei parametri coagulativi ematici sono riportati in Fig.1B-D. Il volume infusionale è risultato più basso in fase 2 rispetto alle altre fasi (18.33±3.64, 19.15±3.58 e 19.11±3.65 L, p<0.05). La tecnica HDF in postdiluizione in Ultracontrol con basse dosi di LMWH è risultata essere, tra quelle valutate, la tecnica migliore associando una buona efficienza dialitica ad un minor rischio emorragico.