Prefazione/Introduzione. La qualità di vita (QdV) dei soggetti in trattamento emodialitico cronico è influenzata da fattori clinico-biologici, psicologici e sociologici. Tuttavia, questi fattori sono sempre stati analizzati in modo settoriale, il che ha impedito di valutarne l’interazione ed il loro impatto complessivo sulla QdV del paziente, limitandone l’utilità ai fini prognostici e terapeutici.
Il disegno dello studio, di cui sono qui presentati i dati relativi ad una popolazione iniziale di 75 pazienti emodializzati, ha previsto un’analisi in grado di rilevare il contributo contemporaneo di dati clinico-laboratoristici e informazioni atte a definire le condizioni psicologiche, adattative e personologiche di ciascun paziente come fattori predittivi dello stato di salute autopercepito.
Materiali e Metodi. La metodologia di rilevamento prevedeva accurata raccolta e valutazione dei dati socio demografici, anamnestici, clinici, laboratoristici e la somministrazione dei seguenti questionari validati da parte di personale qualificato. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Kidney Disease Quality Of Life – Short Form (KDQOL-SF), Indice di Charlson corretto per l’età (CI), Coping Inventory for Stressful Situation (CISS) e Temperament and Character Inventory (TCI). L’analisi statistica è stata eseguita mediante regressione lineare multipla stepwise, applicata a due modelli finalizzati a definire (a) l’indice di salute fisica e (b) l’indice di salute mentale del KDQOL-SF.
Risultati e Conclusioni. L’analisi statistica evidenziava come (a) la migliore salute fisica fosse associata a minore comorbidità, attività lavorativa e minor interferenza della malattia sulle performances cognitive; tra i parametri di laboratori solo il raggiungimento del target KDOQI del PTHi era significativo;(b) la migliore salute mentale a minore età, maggiore cooperatività, presenza di attività lavorativa, buon supporto sociale, grado di soddisfazione percepita dal paziente, maggiore capacità di autotrascendenza, ridotta influenza della sintomatologia sulla QdV, maggiore task-coping (tendenza ad affrontare i problemi in maniera diretta) e comorbidità.
I nostri risultati oltre a confermare l’impatto negativo del trattamento emodialitico sulla QdV e identificare predittori dello stato di salute autopercepito, suggeriscono target per interventi specifici su fattori potenzialmente modificabili.