PREFAZIONE/INTRODUZIONE. L’ipotensione intradialitica (IDH) rappresenta ancora la più comune complicanza acuta in emodialisi (HD) ed occorre in circa il 20% dei pazienti. La terapia dialitica AFB è un trattamento in grado di ridurre l'insorgenza di IDH eliminando gli effetti indesiderati dell’acetato, personalizzando il controllo dell’equilibrio acido-base e riducendo lo stato infiammatorio.
Lo scopo del presente studio è valutare se la terapia AFB sia in grado di ridurre il carico e la complessità del lavoro del personale infermieristico associato all’IDH.
MATERIALI E METODI. Sette pazienti (43-89 anni), proni all’IDH (frequenza mensile IDH>40%), sono stati selezionati per lo studio. In ogni paziente sono state eseguite 42 sessioni in HD standard (controllo) e 42 in AFB (intervento). Le variabili monitorate sono state: numero di sedute complicate da ipotensione, numero e tipo di interventi infermieristici, perdita peso, pressione arteriosa e frequenza cardiaca pre/post dialisi. Tutti i trattamenti sono stati eseguiti con apparecchiature Integra ed ARTIS (Gambro Dasco, Medolla).
RISULTATI E CONCLUSIONI. I due trattamenti sono risultati simili relativamente ai principali parametri dialitici (UF: HD 2.3±0.8 AFB 2.1±0.6 L, p=0.386; Td: HD 218±21 AFB 221±22 min, p=0.189; Qb: HD 282±25 AFB 279±26 ml/min, p=0.583), eccetto i volumi convettivi (HD 2.3±0.8 AFB: 9.6±1.2 L, p<0.0001). Il numero di sedute dialitiche con ipotensione è stato ridotto di circa il 70% nei trattamenti in AFB (da 191 a 62, p<0.0001). Il carico di lavoro infermieristico si è ridotto in tutte le tipologie di intervento in AFB: infusione di salina (da 129 a 46, p<0.0001), infusione di 20mg di NaCl (da 77 a 23, p<0.0001) e Stop UF (da 103 a 23, p<0.0001).
I nostri risultati confermano l'efficacia della terapia AFB nella riduzione delle frequenze di IDH in pazienti emodinamicamente instabili, portando ad una riduzione del carico e della complessità del lavoro infermieristico.