Introduzione. Repetitive Transcranial Magnetic Stimulations (rTMS) stimolano l’espressione del BDNF,del suo recettore (TrkB) and N-methyl-D-aspartate receptor (NMDAR) non solo nelle aree corticali ma anche nei linfociti dove è espresso il TrkB. I podociti renali presentano un “apparato sinaptico” molto simile a quello neuronale ed esprimono i recettori per le neurotrofine TrkA,TrkB e a livello mitocondriale quello per l’NGF. Sulla base di tali evidenze abbiamo voluto studiare le modifiche nell’espressione del BDNF renale in ratti sottoposti a rTMS.
Materiali e metodi. sono stati utilizzati 10 ratti Sprague-Dawley. Nelle 2 settimane precedenti il trattamento gli animali sono stati osservati e successivamente 5 sono stati sottoposti a rTMS ad alta frequenza per 5 giorni consecutivi, 5 facevano parte del gruppo rTMS-sham di controllo. Il giorno successivo al trattamento previa anestesia con alotano al 5% i ratti sono stati sacrificati tramite decapitazione, entrambi i reni sono stati asportati conservati per 12 ore in formalina al 10% e processati per analisi immunoistochimiche.
Risultati e conclusioni. nel guppo rTMS-trattati l’espressione del BDNF appare maggiore e localizzata a livello tubulare e glomerulare (+++) rispetto ai ratti TMS-sham in cui l’espressione del BDNF appare più debole e sfumata (+) a carico delle stesse strutture. Sulla base dei dati preliminari fin’ora ottenuti possiamo dire che anche le cellule renali come quelle cerebrali e linfocitarie risentono dell’effetto delle stimolazioni transcraniche rispondendo alle stesse con un aumento dell’espressione delle neurotrofine.