Introduzione. L’attivazione dell’endotelio gioca un ruolo chiave nella sepsi. Scopo del nostro studio è stato valutare il coinvolgimento dell’endotelio nell’insorgenza della fibrosi renale e testare l’efficacia della CPFA nella prevenzione del danno endoteliale.
Materiali e Metodi. In un modello suino di sepsi severa, dopo 3h dall’infusione di LPS (300µg/Kg), 8 maiali sono stati sottoposti a trattamento con CPFA della durata di 6 h. Biopsie renali sono state effettuate prima (T0) e dopo 9h (T9) dalla somministrazione con LPS.
Risultati e conclusioni. Negli animali settici non sottoposti a trattamento, lo studio istologico con tricromica di Masson indicava la presenza di numerosi depositi di collagene a livello interstiziale ed diffusi trombi a livello glomerulare. Con studi di immunofluorescenza, si osservava un aumento a livello interstiziale del marcatore mio-fibroblastico alpha-SMA nelle biopsie T9 dei maiali settici rispetto al T0 (LPS T9 7,58±0,49 vs T0 0,75±0,07;p=0,0003).
Lo studio mediante immunoistochimica della Caspasi-3 dimostrava la totale assenza di apoptosi a livello delle cellule endoteliali nei maiali settici, sia a livello dei capillari peritubulari, sia a livello dei capillari glomerulari. Al contrario, le cellule endoteliali erano in attiva proliferazione cellulare (immunofluorescenza doppia con marcatore endoteliale CD31 e marcatore di proliferazione Ki-67: LPS T9 12,5±0,7 vs T0 2,06±0,07;p=0,01). Le cellule endoteliali renali erano in fase di trans-differenziazione fibrotica, dimostrata dalla significativa presenza nell’interstizio dei maiali settici di cellule endoteliali CD31+, FSP1+ ed alpha-SMA+, indicativo di un differenziamento in senso pro-fibrotico (LPS T9 14,14±0,93vs T0 1,14±0,07;p=0,02). Al contrario, i maiali settici trattati con CPFA, mostravano una significativa riduzione dei depositi di collagene, con assenza di trombi a livello glomerulare. L’espressione di alpha-SMA risultava fortemente ridotta nei maiali trattati (0,98±0,21 vs LPS T9; p=0,001), con inibizione del processo di EndMT (cellule CD31+/FSP1+3,73±1,02 vs LPS T9;p=0,01).
I nostri dati dimostrano che l’endotelio gioca un ruolo attivo nella progressione fibrotica indotta da sepsi mediante l’insorgenza di EndMT. Il trattamento con CPFA è efficace nel preservare l’endotelio renale contrastando il fenomeno di EndMT.