Note
Questo processo sottolinea la differenza tra “informare” ed “educare” la persona malata.
Informare è “dare una notizia, mettere a conoscenza di qualche fatto”.
Educare invece significa “trasmettere competenze”, quindi aiutare il malato a trovare dentro di sé le risorse per affrontare il cambiamento che la malattia cronica impone.
Fare educazione terapeutica vuol dire passare in continuazione dalla parte di chi insegna alla parte di chi impara (empatia), senza confusione di ruoli, e ricordare che ogni paziente può raggiungere un livello di autogestione secondo le sue potenzialità e la sua motivazione. L’educazione terapeutica è considerata una componente essenziale nella gestione dei pazienti affetti da una malattia cronica, tanto quanto la terapia farmacologica e il sostegno psicologico. Tra i risultati che l’ETP produce vi è una migliore aderenza alle prescrizioni mediche da parte del malato5.
5Rossato E, Rigoli AM, et al. Educazione terapeutica. Una risorsa per malati e curanti. Isfos Regione del Veneto. Marsilio 2001, pag.39-43
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