Introduzione. Nonostante la terapia farmacologica della CKD-MBD sia in continua evoluzione, tale condizione rappresenta ancora una delle complicanze più diffuse in ESRD, con un notevole impatto su qualità della vita, comorbilità e costi. In questo studio abbiamo descritto le modalità terapeutiche e gli esiti biochimici della CKD-MBD nei pazienti del nostro servizio di emodialisi.
Materiali e metodi. Abbiamo valutato le prescrizioni farmacologiche e i valori di calcio, fosforo, paratormone e fosfatasi alcalina nella totalità dei pazienti trattati presso i 3 centri dialisi della nostra struttura nel febbraio 2012. Valori di iPTH compresi tra 150-550 pg/ml sono stati considerati nel range di normalità. Valori di iPTH<150 pg/ml hanno definito i pazienti con paratormone soppresso (PTHs).
Risultati e conclusioni. Abbiamo revisionato le cartelle cliniche di 162 pazienti (età media 70±14.2 anni). Il campione era composto per il 67% da uomini. La durata media della terapia dialitica era 4.3±4.0 anni; abbiamo riscontrato PTHs in 66 pazienti (41%); solo 8 (5%) avevano un valore di iPTH>550 pg/ml. La calcemia, la fosforemia e la fosfatasi alcalina medie sono risultate 2.29±0.15 mmol/L, 1.52±0.55 mmol/L e 268.01±140.78 UI rispettivamente. La fosfatasi alcalina è risultata elevata (> 290 UI) nel 27% dei pazienti con PTHs e nel 32% dei pazienti con iPTH normale o elevato. Il 33% dei pazienti con PTHs assumeva Vit D, il 44% chelanti del fosforo a base di calcio, il 54% chelanti privi di calcio, il 6% calciomimetico, e solo 7 non avevano assunto terapia nei 6 mesi precedenti. L’età media dei pazienti con PTHs è risultata significativamente più elevata (P<0.05). La grande prevalenza di PTHs nella nostra casistica evidenzia il rischio iatrogeno di un atteggiamento terapeutico volto prioritariamente a prevenire l’iperparatirodismo secondario. In particolare nei pazienti anziani, sembra necessario monitorare periodicamente la terapia ed adottare protocolli per individuare caso per caso la minima dose efficace.