INTRODUZIONE. L'IPP può essere dovuto ad adenoma (più frequentemente) o ad iperplasia di tutte le paratiroidi e la scintigrafia è essenziale per distinguere le due forme. Nell'IPP da adenoma, la terapia elettiva è chirurgica. Il CIN (primo calciomimetico) agisce sui recettori del calcio (Ca) situati sulla membrana delle cellule paratiroidee aumentandone la sensibilità al Ca extracellulare, così da ridurre sPTH e sCa. Il suo ruolo è anche essenziale nell'iperparatiroidismo secondario all'IRC. Lo scopo dello studio è stato di valutarne l'effetto nell'IPP da iperplasia diffusa.
PAZIENTI E METODI. In 7 pz (5 F, età media 72 ± 3) l'IPP fu diagnosticato per l'aumento contemporaneo di sCa (10.9 ± 1.1 mg/dl) e di sPTH (122 ± 4.1 pg/ml) (v.n. < 60 pg/ml, Immuno-assay “ECLIA”, Roche), con CrCl > 70 ml/ml. La scintigrafia era indicativa di iperplasia paratiroidea diffusa. Tutti i pz furono trattati con CIN alla dose di 60 mg/die in unica somministrazione durante un pasto. sCa, sPi e sPTH furono determinati a 1, 3, 6, 12 mesi.
RISULTATI. sCa si è normalizzato in tutti i pz già al primo mese (8.8 ± 0.7 mg/dl) e tale riduzione si è mantenuta significativa (p < 0.001) per l'intero periodo di osservazione. sPi è aumentata in tutti i pz già al primo mese (da 2.79 ± 1.1 a 3.56 ± 0.8 mg/dl) significativamente (p < 0.005), mantenendosi tale per tutto il periodo di osservazione. sPTH si è mediamente ridotto (104 ± 6 pg/ml) oscillando tra 96 – 114 pg/ml durante il periodo di osservazione senza raggiungere una differenza significativa rispetto al valore basale. In un pz la dose di CIN fu ridotta a 30 mg per scarsa compliance gastrica.
CONCLUSIONI. Il CIN è stato efficace nel normalizzare gli ioni divalenti nell'IPP ( con possibilità di prevenire le complicanze renali: nefrolitiasi, nefrocalcinosi), senza riduzione significativa di sPTH. Tale considerazione richiede ulteriori accertamenti in merito.