INTRODUZIONE. La Medicina di genere applica alla medicina il concetto di diversità tra generi per garantire a tutti, uomini o donne, il migliore trattamento auspicabile in funzione delle specifità di genere. Scopo di questo lavoro è valutare come la diversità tra generi viene analizzata nei registri di dialisi e trapianto regionali e italiano.
MATERIALI E METODI. Sono stati consultati i registri di dialisi e trapianto pubblicati sul sito web della Società Italiana di Nefrologia relativi ai dati regionali e nazionali. I registri esaminati abbracciano un arco temporale variabile: i primi dati sono quelli della regione Puglia del 1997, mentre gli ultimi dati disponibili sono del 2010, anche se non tutte le regioni hanno ancora inviato i dati del 2010.
In tutti i registri sono riportati i dati di prevalenza, incidenza e mortalità in maniera puntuale. I dati relativi al genere sono esposti in modo molto diverso in ogni registro, pertanto la ricerca attraverso le parole chiave non è sufficiente ad evidenziare tutti i dati riportati e questo ha reso necessaria una lettura completa dei testi.
RISULTATI E CONCLUSIONI. Dai dati pubblicati nei registri emerge:
- una scarsa attenzione alla diversità di genere, sia nelle elaborazioni che nelle valutazioni, nonostante che i dati originali disaggregati contengano la differenziazione per sesso;
- una minor prevalenza ed incidenza delle donne rispetto agli uomini nei trattamenti dialitici, costante negli anni e nelle diverse regioni;
- un minor numero di donne trapiantate rispetto agli uomini;
- l'estrema rarità dei dati differenziati per genere inerenti la nefropatia di base, che potrebbero in parte spiegare la diversa prevalenza ed incidenza nei trattamenti sostitutivi.