PREFAZIONE. Il valore prognostico di aspetti istologici del tessuto bioptico renale in soggetti affetti da nefrite idiopatica a depositi IgA (IgAN) è stato rilevato da un gruppo internazionale di nefrologi ed anatomopatologi riunitisi ad Oxford, raggiungendo un consenso di opinioni. L’analisi comprendeva 265 pazienti. In base alla “Classificazione di Oxford dell’IgAN”, quattro parametri patologici (proliferazione mesangiale-M-, ipercellularità endocapilllare-E-, glomeruolosclerosi segmentale-S-, atrofia tubulare/fibrosi interstiziale-T-) sono risultati predittivi dell’evoluzione renale indipendentemente dagli indicatori clinici al momento della biopsia e durante il follow-up. Il numero limitato di pazienti ha evidenziato la necessità di esaminare una più ampia coorte.
METODI. Il Working Group di Immunonefrologia dell’ERA-EDTA ha lanciato uno Studio di Validazione Europea (VALIGA) della classificazione della IgAN con un piano originario che coinvolgeva 25 Centri di Nefrologia e di Patologia Renale da 9 Paesi europei. Lo studio ha infine coinvolto 55 centri da 13 nazioni, con una particolare partecipazione dell’Italia (655 pazienti, 31 centri, 57 medici per la raccolta dati/revisione anatomopatologica) ed arruolato un totale di 1178 pazienti, raccogliendo i dati clinici alla biopsia renale e durante il follow-up e i risultati della revisione della biopsia secondo i criteri MEST.
RISULTATI. I dati clinici sono definitivi mentre è in corso la ri-valutazione centralizzata a Oxford della biopsia renale. VALIGA arruola 1178 casi con età 36±16 anni, 73% M, GFR 75±34 ml/min, proteinuria 1.9 (0.1-3.0) g/die, MAP 98±13 mmHg. MEST: M 58%, E 22%, S 60%, T1-2 22%, follow up medio 5.8 anni con perdita di funzione di -2.0±8.1 ml/min/anno, ESRD in 141 casi (12%) e 195 casi con end point combinato (ESRD + 50% perdita GFR).
CONCLUSIONI. In base all’analisi dei referti anatomopatologici dei singoli centri i criteri MEST sono confermati sulla grande casistica europea di VALIGA, includendo un fattore di correzione per interazione con la terapia immunosoppressiva. La revisione istologica centralizzata permetterà una valutazione definitiva dei risultati e la validazione di ripetibilità della classificazione anatomopatologica della IgAN nella pratica clinica di ogni centro.