Introduzione. Liraglutide (Victoza), analogo del peptide 1-simil-glucagone (GLP-1) umano, è un’ incretina, impiegata in monosomministrazione giornaliera per via sottocutanea, in combinazione con farmaci ipoglicemizzanti orali (metformina, sulfanirulee, tiazolidindioni) per raggiungere il controllo glicemico nei pazienti adulti affetti da diabete mellito tipo II.
Pazienti e Metodi. una donna di 70 anni affetta da ipertensione arteriosa, diabete mellito tipo II (DM II) e funzione renale normale (4 mesi prima: creatininemia 0.8 mg/dl, MDRD-GFR 71 ml/min/1.73m2) in terapia da dieci anni con Repaglinide e Metformina sostituiva una mese prima, Repaglinide con Liraglutide. Da allora comparsa di disturbi gastrointestinali ed inappetenza seguiti da diarrea, vomito, dolore al fianco dx ed oliguria per cui la paziente veniva accompagnata al Pronto Soccorso. L'ecografia addome risultava negativa, ma gli esami ematochimici mostravano grave insufficienza renale (creatininemia 7,9 mg/dl, azotemia 145 mg/dl), acidosi metabolica (pH 7,309 PO2 78,3 mmHg, pCO2 22,4 mmHg, HCO3- 11 mmol/l, BE -13,5 mmol/l), iperlattacidemia (Lattati 8,2 mmol/l) ed iperpotassiemia (K 6 mEq/l). Dopo trasferimento nel nostro Reparto si assisteva ad ulteriore peggioramento della funzione renale (azotemia 136 mg/dl, creatininemia 9,2 gr/dl) con oligoanuria e persistenza di acidosi metabolica (pH 7,288, PCO2 19,2 mmHg, PO2 86,7 mmHg, HCO3- 9 mmol/l, BE -15 mmol/l). Venivano eseguite 5 sedute di Bicarbonato Dialisi, dializzatore in Polisulfone, con progressiva ripresa della diuresi e miglioramento degli indici di funzione renale (alla dimissione: azotemia 48 mg/dl, creatininemia 1,6 mg/dl). Veniva dimessa con terapia Insulinica Long-Acting e Repaglinide. Dopo 5 mesi la paziente mostrava pieno recupero della funzione renale (creatininemia 0.79 mg/dl, MDRD-GFR 72 ml/min/1.73m2)
Conclusioni. Liraglutide è un farmaco che offre notevoli vantaggi nel controllo del quadro glicometabolico dei pazienti affetti da diabete mellito tipo II. Molto comuni sono però gli effetti collaterali gastrointestinali che possono provocare disidratazione ed aumentare la tossicità della metformina, anche in soggetti con funzione renale normale. Occore quindi seguire strettamente il paziente al fine di prevenire la comparsa di gravi forme di insufficienza renale acuta.