La biopsia renale (BR) eco-guidata rappresenta una procedura invasiva necessaria per la diagnosi istologica delle nefropatie. Recentemente, nei pazienti obesi o affetti da insufficienza respiratoria è stata proposta la BR in posizione supina antero-laterale (SALP), a 30°. Descriviamo la nostra esperienza con la BR eseguita in decubito laterale (lateral position, LP), a 90°.
Nel periodo compreso tra gennaio 2009 e aprile 2014 abbiamo eseguito 538 BR ecoguidate ( 266 reni nativi, 272 trapianti). In 32 casi (22 reni nativi e 10 trapianti) la BR è stata eseguita in LP. L'indicazione a questo approccio è stata l'obesità (BMI>30), salvo un caso di magrezza associata a crolli vertebrali. La tecnica consiste nell' invitare il paziente a decubitare completamente sul fianco controlaterale al rene da biopsiare, in posizione di assoluto "riposo" creando un angolo di 90° con il materasso e appoggiando il capo su di un cuscino (fig.1) . La BR viene poi eseguita da un unico operatore seguendo le procedure "standard" . I prelievi dei reni nativi sono stati eseguiti a livello del polo inferiore con accesso dal fianco o dall'ipocondrio sinistro mentre quelli dei trapianti al polo superiore del graft, in scansione assiale con aghi trancianti automatici da 16G.
La BR eseguita in LP non ha sviluppato complicanze maggiori. Rispetto alla posizione prona (PP) la LP ha permesso una riduzione della distanza sonda/rene variabile da 2 a 5 cm. Il livello di comfort riferito dai pazienti è stato ottimo.
Riteniamo che la BR in LP rappresenti una tecnica alternativa di esecuzione della procedura, sicura nei pazienti ad alto rischio e particolarmente confortevole. Inoltre, permette l'avvicinamento del rene al piano cutaneo e riduce il rischio di perforazione intestinale accentuando l'anteriorizzazione e medializzazione del colon. Il limite può essere rappresentato dalla difficoltà tecnica di eseguire la manovra a 4 mani.