L'uso degli inibitori dell'mTOR (mTOR-I) in gravidanza è sconsigliato in quanto studi su animali hanno dimostrato un aumento del rischio di perdita del feto ed un ritardo dei meccanismi di ossificazione.In questo lavoro riportiamo tre gravidanze non programmate in due pazienti trapiantate di rene in terapia imunosoppressiva con everolimus.
Due pazienti trapiantate di rene in terapia con everolimus hanno iniziato tre gravidanze non programmate nonostante fosse stato raccomandato loro l'uso di un valido sistema anticoncezionale vista la terapia con mTOR-I. Il centro trapianti è stato informato della gravidanza al termine del terzo mese. In accordo col ginecologo le pazienti hanno deciso di continuare la gravidanza, pur informate del rischio per il feto di sviluppare anomalie congenite legate alla esposizione all'mTOR-I.Le pazienti sono state seguite settimanalmente mediante esami ematici e visita ginecologica con ecografia fetale. Entrambe le pazienti hanno ricevuto eparina a basso peso molecolare per tutta la gravidanza.
Le tre gravidanze hanno avuto un buon esito. In tabella 1 riportiamo le caratteristiche delle due pazienti e i dati del peso dei neonati e l'andamento della funzionalità renale. Non abbiamo osservato alterazioni della funzionalità renale del trapianto, nè recidive del lupus eritematoso sistemico che era stata la causa dell'insufficienza renale di una paziente. Abbiamo osservato una riduzione prevista deii livelli ematici di ciclosporina ed everolimus . La dose di ciclosporina è stata modificata per mantenere una concentrazione alla seconda ora di circa 500ng/ml . La dose di everolimus è stata lasciata invariata intenzionalmente anche in presenza di livelli ematici inferiori a quelli raccomandati.
In letteratura sono riportati pochissimi casi di gravidanze in pazienti trapiantate in terapia con everolimus . Anche se i nostri casi hanno avuto un esito favorevole per la madre e per il feto, sono necessari ulteriori dati per definire se gli mTOR-I siano farmaci sicuri in gravidanza.