I funghi del genere Scedosporium, ubiquitari saprofitici, sono una causa emergente di infezioni multiresistenti e potenzialmente mortali nei trapiantati di organi solidi immunocompromessi. Le due specie patogene, Scedosporium apiospermum (o Pseudallescheria boydii, la forma telomorfa) e Scedosporium prolificans colpiscono in forma localizzata (micetoma) o per colonizzazione broncopolmonare e cerebrale fino alle forme disseminate. Pertanto la scedosporiasi impone una tempestiva diagnosi microbiologica (Cortez KJ, 2008 [1] (full text); Shoham S, 2013 [2]); figure 1, 2.
Descriviamo il caso di un micetoma da Scedosporium spp. dell’arto superiore dx in un trapiantato di doppio rene simultaneo.
Uomo di 70 anni, uremico da glomerulonefrite mesangiale in emodialisi per circa tre anni. A otto anni dal trapianto, un’infezione da EBV (trattata con valaciclovir), la riduzione degli immunosoppressori e una polmonite sx recidivante concorrono al rapido deterioramento della funzione renale con rientro in emodialisi.
A fronte di una marcata immunodepressione (linfociti 1300/mm3: CD4 24%, CD19,4%) compare un’iniziale tumefazione estesa all’arto superiore dx, dolente e brunasta, costellata da numerosi nodulini sottocutanei di 4 x 2 mm, duro-elastici tendenti a rigonfiarsi, ulcerarsi colliquando e drenando pus. All’esame colturale: crescita di colonie cupoliformi, cotonose, bianco-grigiastre di miceti formate da ife settate con conidiofori semplici e conìdi singoli o aggregati, attribuibili a Scedosporium spp. Escluse sporotricosi, nocardiosi, aspergillosi e micobatteriosi atipica (Valenzuela Salas I, 2013 [3] (full text); Miele PS, 2002 [4] (full text)). figura 3
La iniziale terapia empirica con fluconazolo, inefficace, viene perciò convertita a voriconazolo (200 mg/d)+ terbinafina (500 mg/die) con guarigione completa entro un mese (Troke P, 2008 [5] (full text)).
La ialoifomicosi da Scedosporium è un’infezione opportunistica emergente ma non ovvia nei trapiantati di rene (20% delle infezioni da muffe). Il rischio di forme disseminate mortali, la resistenza ai comuni antifungini e la loro interferenza con gli immunosoppressori pongono una cruciale sfida diagnostico-terapeutica.
[1] Cortez KJ, Roilides E, Quiroz-Telles F et al. Infections caused by Scedosporium spp. Clinical microbiology reviews 2008 Jan;21(1):157-97 (full text)
[2] Shoham S Emerging fungal infections in solid organ transplant recipients. Infectious disease clinics of North America 2013 Jun;27(2):305-16
[3] Valenzuela Salas I, Martinez Peinado C, Fernandez Miralbell A et al. Skin infection caused by Scedosporium apiospermum in immunocompromised patients. Report of two cases. Dermatology online journal 2013 Oct 16;19(10):20022 (full text)
[4] Miele PS, Levy CS, Smith MA et al. Primary cutaneous fungal infections in solid organ transplantation: a case series. American journal of transplantation : official journal of the American Society of Transplantation and the American Society of Transplant Surgeons 2002 Aug;2(7):678-83 (full text)
[5] Troke P, Aguirrebengoa K, Arteaga C et al. Treatment of scedosporiosis with voriconazole: clinical experience with 107 patients. Antimicrobial agents and chemotherapy 2008 May;52(5):1743-50 (full text)
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