La malnutrizione è un evento frequente nel paziente dializzato e rappresenta un fattore di rischio per malattie cardiovascolari, infezioni e mortalità. Pochi studi hanno confrontato l'incidenza della malnutrizione in dialisi peritoneale (PD) ed emodialisi (HD). Obiettivo dello studio è confrontare l'assetto nutrizionale tra pazienti in PD ed in emodiafiltrazione on-line (HDF).
Sono stati selezionati 11 pazienti in PD (8 in CAPD e 3 in APD) e 14 pazienti in HDF, per essere sottoposti a bioimpedenzometria (BCM della Fresenius) e valutazione del protein catabolic rate, nPCR (programma Baxter in PD e con la cinetica dell'urea a 3 punti in HDF). Le variabili continue sono state valutate mediante Test t di Student, mentre quelle dicotomiche con test di Fisher.
I due gruppi sono sovrapponibili per età, sesso e comorbidità; risultano differenti per età dialitica e funzione renale residua. I parametri depurativi sono soddisfacenti per entrambi i gruppi (PD: Kt/V sec. Adequest 2,12 + 0,46; HDF: Kt/V sec. Daugirdas 1,42 + 0,23). Non differenze significative per nPCR, BMI, albumina, transferrina, quoziente di massa corporea magra, e rapporto tra quantità di acqua extracellulare ed intracellulare. I pazienti in PD hanno fosforemia e colesterolemia significativamente aumentate.
I pazienti in PD hanno indici nutrizionali (nPCR, BMI e quoziente di massa magra) sovrapponibili a quelli dei pazienti in trattamento misto convettivo-diffusivo (HDF). La presenza di una funzione renale residua associata ad una minore età dialitica nei pazienti in PD possono aver influito su tali risultati. I maggiori livelli di fosforemia, con analoghi livelli di PTHi nei due gruppi, suggeriscono un maggiore apporto di nutrienti da parte dei pazienti in PD. Non è stato rilevato un effetto dismetabolico delle soluzioni dialitiche peritoneali, in quanto l'assetto glico-lipidico dei due gruppi è sovrapponibile.