Nonostante l'introduzione della vaccinazione obbligatoria abbia ridotto incidenza e prevalenza dell'infezione da HBV , il rischio di esposizione al virus nei pazienti in emodialisi rimane un problema attivo.
Abbiamo valutato quali parametri clinico laboratoristici correlassero con la risposta anticorpale anti HBV nei pazienti in emodialisi cronica nel nostro centro negli anni 2003-2013.
Sono stati esaminati 60 pazienti (17 M e 43 F) con età media di 64 anni (range 40-88 anni), vaccinati con Engerix B,doppia dose.
Il titolo anti-Hbs è stato dosato ad un mese dal termine del ciclo vaccinale e successivamente ogni 6 mesi (follow up medio 64,7 mesi, range 12-120 mesi).
In base al titolo anticorpale i pazienti sono stati classificati come "non responders" (anti Hbs <10UI/l), "poor responders" (anti Hbs 10-100 UI/l), "good responders" ( anti Hbs 100-1000 UI/l), "high responders"(anti Hbs >1000 UI/l).
In tutti i pazienti sono stati valutati inoltre i seguenti parametri:età, albuminemia, timing vaccinale, accesso vascolare,presenza di patologie sistemiche.
Dei pazienti esaminati il 77% era "responder" (39% high, 28% good, 32% poor responders).
La condizione di "non responder" era maggiormente associata a patologie sistemiche o a terapia immunomodulante per pregresso trapianto renale ( p 0,014).
Una migliore risposta vaccinale era correlata all'età < 60 aa ( p 0,05), al tipo di accesso vascolare (responders 85% con FAV vs 46% con CVC o Protesi AV, p 0,027) e alla metodica dialitica, ma a quest'ultima solo in pazienti con età >60 anni (p 0,01)
Nei nostri pazienti emodializzati il tipo di accesso vascolare, verosilmente correlato con lo stato clinico,e l'esecuzione della vaccinazione anti HBV < 60 anni sono stati i due principali fattori associati ad una migliore risposta vaccinale.
Non vi erano associazioni significative tra il livello di albuminemia o la tempistica di vaccinazione dopo l'inizio della dialisi e la risposta immunologica anti HBV.