Descriviamo il caso di un uomo di 48 anni in trattamento emodialitico cronico trisettimanale da 15 anni per malattia policistica renale autosomica recessiva, colpito da neurite ottica ischemica non arteritica (NAION) bilaterale e sottoposto con parziale beneficio a trattamento reoferetico.
Il paziente giungeva in Pronto Soccorso lamentando febbre ed importante calo del visus all'occhio destro; in tale circostanza veniva posta diagnosi di NAION monolaterale in corso di sepsi, con successivo ricovero presso la nostra Unità Operativa. Durante la degenza compariva medesima sintomatologia anche a carico dell'occhio sinistro, con diagnosi fluorangiografica di NAION bilaterale. Il paziente veniva pertanto sottoposto a terapia steroidea ed a tre sedute di reoferesi con le seguenti caratteristiche: macchina Braun Diapact CRRT, plasmafiltro Asahi Plasmaflo OP 05W(L), reofiltro Asahi Rheofilter ER-4000. Il volume di plasma trattato durante ogni singola seduta era mediamente 3000 ml.
Dopo 45 giorni dall'evento si è assistito a parziale miglioramento dell'acuità visiva (occhio sinistro da 2/10 a 3/10 e test della tavola dei colori di Ishihara da 1/15 a 3/15), del campo visivo (occhio destro da 20mm a 70mm ed occhio sinistro da 50mm a 70mm) ed a risoluzione dell'edema e delle emorragie retiniche.
In letteratura sono descritti 28 casi di NAION in pazienti emodializzati o in dialisi peritoneale. Nonostante la rarità di questa patologia, essa rappresenta una grave complicanza del trattamento dialitico per le conseguenze e lo scarso successo terapeutico . Il caso proposto suggerisce che il trattamento reoferetico possa aver avuto un ruolo nel recupero, seppur parziale, della capacità visiva del paziente.