Le variazioni di sodio(Na+) nei compartimenti corporei rientrano tra i principali responsabili di instabilità cardiaca intradialitica e di iperidratazione, quindi ipertensione, nell’intervallo interdialitico. In questo contesto, i modelli matematici possono essere utilizzati per descrivere la cinetica intradialitica di Na+, consentendo l’analisi delle sue variazioni e chiarendo l’effetto della prescrizione. L’obiettivo dello studio è validare e confrontare modelli a singolo(mod1) e doppio(mod2) compartimento nella predizione della concentrazione intradialitica di sodio plasmatico([Na]pl).
In mod1 il volume di distribuzione di Na+ equivale al volume totale di acqua corporea, basandosi sull’ipotesi che l’equilibrio tra i compartimenti intra- ed extra-cellulari sia quasi istantaneo. In mod2 si distingue invece tra volumi intra- ed extra-cellulare. I modelli si basano sulla conservazione di massa e volume, trascurano la funzione renale residua e descrivono la rimozione dei soluti attraverso diffusione e convenzione. I dati dello studio SOCRATHE(NCT01582867) sono stati usati per validare entrambi i modelli. Il confronto è stato eseguito sulla differenza tra [Na]pl simulato(NaSIM) e misurato(NaLAB, ione-selettivo).
Centoquarantaquattro sedute appartenenti a 6 pazienti(12 HD e 12 OL-HDF per paziente) sono state simulate. mod1 genera fluttuazioni di [Na]pl più evidenti, rispetto a mod2 (Fig.1A-B). NaSIM è significativamente correlato con NaLAB (p<0.001), ma la correlazione ottenuta con mod2 è maggiore: R=0.83 vs 0.62 (Fig.1C-E). La deviazione media delle differenze tra NaLAB e NaSIM è minore per mod2: 1.83mmol/L vs 3.37mmol/L. Inoltre, mod2 presenta un errore sistematico pressoché nullo(0.04mmol/L vs -1.33 mmol/L, Fig.1F-D).
mod2 riproduce più fedelmente la cinetica intradialitica di [Na]pl rispetto a mod1 e l’intervallo di confidenza al 95% delle differenze tra NaLAB e NaSIM, è paragonabile all’accuratezza dello strumento di misura utilizzato (±3mmol/L). mod2 risulta più adatto per essere integrato in sistemi di controllo ed usato come strumento per adattare la prescrizione dialitica al paziente.