La fibrosi tubulo-interstiziale insieme all’atrofia tubulare è la via finale comune delle patologie che evolvono verso l’insufficienza renale cronica (IRC).
Regolatore chiave della fibrosi tissutale è il TGF-β1 (transforming growth factor-β1) che stimola le cellule mesenchimali a proliferare e a produrre matrice extracellulare.
In modelli animali, nonché in sperimentazioni cliniche su pazienti con IRC, la vitamina D attiva ha dimostrato di avere effetti benefici, con sostanziale attenuazione della fibrosi renale e miglioramento della funzione renale.
Abbiamo studiato il ruolo di 1,25-diidrossivitaminaD, colecalciferolo, paratormone (PTH), Klotho ed FGF23 (Fibroblast Growth Factor 23) in un modello in vitro di fibrosi renale.
Abbiamo aggiunto 1,25-diidrossivitaminaD, colecalciferolo, PTH, FGF23 e Klotho in colture di cellule epiteliali tubulari renali della linea cellulare LLC-PK1, derivante dal rene di maiale maschio sano, per valutare la loro azione sul processo fibrotico renale. Per fare questo abbiamo utilizzato anticorpi diretti contro la fibronectina e il recettore del TGF-β1 (TGF-βR), mediante analisi western blot e un kit ELISA per il dosaggio del TGF-β1.
L’aggiunta di 1,25-diidrossivitaminaD e di Klotho nelle colture di cellule LLC-PK1 riduce l’espressione di fibronectina e TGF-βR. Tale riduzione è massima a 72 ore dalla loro somministrazione. Klotho e vitaminaD sembrano sopprimere la fibrosi renale principalmente attraverso l'inibizione di TGF-β1; i livelli di TGF-β1 nel surnatante delle cellule LLC-PK1 si riducono infatti in maniera statisticamente significativa dopo 24 ore dall’aggiunta di vitamina d e klotho (p<0.005).
PTH, FGF23 e colecalciferolo hanno mostrato, invece, una scarsa o nulla azione antifibrotica.
Vitamina d e Klotho sembrano avere effetti protettivi renali inducendo una reversione della fibrosi tubulo-interstiziale. La terapia di combinazione, con vitamina d e Klotho, potrebbe avere efficacia nell’evoluzione e nel trattamento di patologie come l’IRC, attualmente considerate non guaribili proprio perché secondarie alla sostituzione del parenchima normale con tessuto fibrotico e quindi non funzionante.