La fibrosi tubulo-interstiziale e l’atrofia tubulare rappresentano la via finale comune delle patologie che evolvono verso l’insufficienza renale cronica (IRC).(Conway B, 2012) [1] (full text)
Regolatore chiave della fibrosi tissutale è il TGF-β1 (transforming growth factor-β1) che stimola le cellule mesenchimali a proliferare e a produrre matrice extracellulare.(Cernaro V, 2012) [2] (full text)
In modelli animali, nonché in sperimentazioni cliniche su pazienti con IRC, la vitamina D attiva ha dimostrato di avere effetti benefici, con sostanziale attenuazione della fibrosi renale e miglioramento della funzione renale.(Lucisano S, 2013) [3]
Abbiamo deciso di studiare il ruolo di 1,25-diidrossivitaminaD, colecalciferolo, paratormone (PTH), Klotho ed FGF23 (fibroblast growth factor 23) in un modello in vitro di fibrosi renale.
Abbiamo aggiunto 1,25-diidrossivitaminaD, colecalciferolo, PTH, FGF23 e Klotho in colture di cellule epiteliali tubulari renali della linea cellulare LLC-PK1, derivante dal rene di maiale maschio sano, per valutare la loro azione sul processo fibrotico renale. Per fare questo abbiamo utilizzato anticorpi diretti contro la fibronectina e il recettore del TGF-β1 (TGF-βR), mediante analisi western blot e un kit ELISA per il dosaggio del TGF-β1.
L'aggiunta di 1,25diidrossivitaminaD e di klotho nelle colture di cellule LLC-PK1 riduce l'espressione di fibronectina e TGF-βR. Tale riduzione è massima a 72 ore dalla loro somministrazione (Figura1A). Klotho e vitamina D sembrano sopprimere la fibrosi renale principalmente attraverso l'inibizione di TGF-β1; i livelli di TGF-β1 nel surnatante delle cellule LLC-PK1 si riducono, infatti, in maniera statisticamente significativa dopo 24 ore dall'aggiunta di vitamina D e Klotho (p‹0.005) (Figura1B).
PTH, FGF23 e colecalciferolo hanno mostrato, invece, una scarsa o nulla azione antifibrotica.
Vitamina D e Klotho sembrano avere effetti protettivi renali inducendo una reversione della fibrosi tubulo-interstiziale. La terapia di combinazione, con vitamina D e Klotho, potrebbe avere efficacia nell’evoluzione e nel trattamento di patologie come l’IRC, attualmente considerate non guaribili proprio perché secondarie alla sostituzione del parenchima normale con tessuto fibrotico e quindi non funzionante.
[1] Conway B, Hughes J Cellular orchestrators of renal fibrosis. QJM : monthly journal of the Association of Physicians 2012 Jul;105(7):611-5 (full text)
[2] Cernaro V, Lacquaniti A, Donato V et al. Fibrosis, regeneration and cancer: what is the link? Nephrology, dialysis, transplantation : official publication of the European Dialysis and Transplant Association - European Renal Association 2012 Jan;27(1):21-7 (full text)
[3] Lucisano S, Buemi M, Passantino A et al. New insights on the role of vitamin D in the progression of renal damage. Kidney & blood pressure research 2013;37(6):667-78
Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.
Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.