Nonostante diversi studi abbiano individuato numerosi SNPs associati alle complicanze post-trapianto, i risultati sono contrastanti per cui l’analisi genetica di questi polimorfismo non viene eseguita nella pratica clinica comune.
Abbiamo analizzato cinque SNPs di quattro geni coinvolti nel metabolismo degli inibitori delle calcineurine e nel metabolismo glicidico in 436 pazienti con trapianto renale (KTx; 52.7±12.4 anni, 65.6% uomini): CYP3A5 6986A>G, CYP3A4 rs35599367 C>T, Multi-Drug Resistance (MDR1) 3435C>T e 1236C>T, Transcription factor 7-like 2 (TCF7L2) rs7903146C>T. Abbiamo studiato le potenziali associazioni tra questi SNPs e le principali complicanze a medio-lungo termine del trapianto (CMV, BKV, PTLD, diabete post trapianto-NODAT, eventi vascolari-CVE).
Il polimorfismo omozigote CYP3A5 GG (n=52) è associato ad una incidenza maggiore di nefropatia da BKV (5.8% vs. 1.0%; OR=5.8), ma minore di CMV (1.9% vs. 18.8%; OR= 0.08). Il polimorfismo MDR1 1236C (n=131) si associa ad un aumentato rischio di PTLD (6/131=4.6% vs. 2/302=0.7%; OR= 7.2) e il polimorfismo TCF7L2 rs7903146T (n=274) ad un aumentato rischio di NODAT (16.4% vs. 5.8%; OR= 3.2) e CVE (25.2% vs. 12.8%; OR= 2.3). Gli altri SNP in studio non sono stati associati ad alcuna complicanza post-trapianto.
I polimorfismi CYP3A5 6986A>G, MDR1 1236C>T e TCF7L2 rs7903146C>T sembrano in grado di migliorare la stima del rischio rispettivamente di infezioni virali, PTLD, NODAT e CVE. Anche se ulteriori studi sono auspicabili per confermare queste associazioni e chiarirne i meccanismi patogenetici, l’analisi genetica di alcuni SNP-chiave nel candidato a KTx potrebbe diventare un utile strumento di stratificazione del rischio, con importanti ricadute prognostiche e terapeutiche.