L’insufficienza renale cronica (IRC) è una delle principali cause di morbidità e mortalità dopo trapianto di fegato (LT). L’eziologia è multifattoriale: oltre alla terapia immunosoppressiva e a fattori di rischio classici come diabete e ipertensione, recentemente episodi d’insufficienza renale acuta (IRA) pre-LT sono stati associati a sviluppo di IRC post-LT. In pazienti con insufficienza epatica terminale in attesa di trapianto di fegato (ESLD-wLT) i criteri convenzionali consentono la diagnosi di IRA in presenza di creatinina sierica (sCr) ≥ 1.5mg/dl. La valutazione della funzione renale nel paziente ESLD-wLT è difficile perché il valore assoluto della sCr sovrastima la funzione renale. I criteri nefrologici AKIN-KDIGO-2012 sono stati validati per definire e stratificare l’IRA basandosi su modificazioni della sCr basale piuttosto che sul valore assoluto.
Scopo dello studio è valutare la prevalenza di IRC e la mortalità a medio e lungo termine post-LT di pazienti con IRA pre-LT valutata secondo criteri nefrologici (IRA-AKIN) rispetto a criteri convenzionali (IRA-CONV).
Studio retrospettivo di 99 pazienti (18F/81M) sottoposti a LT (2008-2013) per valutare la prevalenza di IRC e mortalità a 6, 12, 24 mesi post-LT e l’associazione con episodi IRA-AKIN pre-LT.
L’IRA-AKIN pre-LT è stata diagnosticata in 31/99 pazienti (Stadio1 16pz, Stadio2 8pz, Stadio3 7pz). La prevalenza di IRC post-LT è stata del 12% (12/99 pazienti), di questi 8/12 pazienti presentavano IRA-AKIN pre-LT (Stadio1 3pz, Stadio2 2pz, Stadio3 3pz, p<0.05). I pazienti con diagnosi di IRA-AKIN pre-LT presentavano un aumentato rischio di mortalità post-LT, indipendentemente dallo stadio di IRA-AKIN (p<0.05); inoltre 15/31 IRA-AKIN risultavano essere nuovi casi non diagnosticati dai criteri convenzionali.
I criteri nefrologici hanno mostrato una migliore accuratezza sia nella diagnosi di IRA pre-LT (nuovi casi) che nel predire l’outcome di questi pazienti in termini di mortalità e sviluppo di IRC post-LT.