La dieta strettamente ipoproteica (VLPD) supplementata con aminoacidi essenziali/chetoanaloghi (AAE/KA) nei pazienti (pz) anziani con insufficienza renale cronica (IRC) può ritardare l’ingresso in dialisi senza incidere negativamente sull’outcome e in casi selezionati potrebbe costituire il trattamento conservativo alternativo alla dialisi. L’approccio multidisciplinare ottimizza la compliance e il follow up dei pz.
Abbiamo valutato l’outcome di 18 pz con IRC in VLPD + AAE/KA seguiti da ottobre 2012 a marzo 2014.
Età mediana 80 anni, 11 maschi e 7 femmine, FG MDRD 11.4 ml/min ± 2.4 Patologia di base: 5 pz nefroangiosclerosi, 5 pz nefropatia diabetica, 3 pz glomerulonefrite cronica, 3 pz nefropatia interstiziale cronica, 2 pz policistosi.
I criteri di ingresso presso il nostro Centro sono i seguenti: età > 70 anni, FG MDRD < 15 ml/min, assetto nutrizionale normale e buona aderenza alla dieta ipoproteica precedentemente impostata.
Le visite congiunte dieto-nefrologiche sono state programmate ogni 4-5 settimane con valutazione collegiale dei dati clinici, ematochimici e nutrizionali.
La durata mediana del follow up è di 148 giorni; 7 drop out (3 pz per scarsa compliance, 2 pz hanno iniziato la dialisi, 2 pz deceduti per cause extrarenali). Abbiamo rilevato fin dal primo controllo una riduzione significativa dell’urea (147±51 vs 80±37 mg/dl, p<0,001), della creatininemia (4,6±0.9 vs 3,81.1± mg/dl, p<0,005) della fosforemia (4,9±0.9 vs 3,3±1.3 mg/dl, p<0,005) e del PTH (165±171 vs 83±92 pg/ml, p<0.005) che si è mantenuta successivamente. I parametri nutrizionali (proteine totali, albumina, quadro lipidico) non hanno avuto variazioni significative e non ci sono state complicanze cliniche né ricoveri.
Secondo la nostra esperienza il follow up integrato multidisciplinare nella gestione del pz con IRC in VLPD-AAE/KA influenza positivamente la compliance del pz e i potenziali vantaggi legati al trattamento conservativo dietetico.