Il ruolo dell'infermiere della dialisi porta con sé complesse dinamiche relazionali di gruppo (gruppi: infermieri-pazienti, infermieri-medici, infermieri-infermieri), che lo rendono unico e specifico nell'ambito sanitario ospedaliero e particolarmente soggetto, come noto, al fenomeno del burn-out. La dialisi obbliga il paziente ad affrontare un continuo confronto con la sopravivenza, con la prospettiva di vita ridotta che diventa totalmente dipendente dalla dialisi e quindi da chi la attua. E’ presumibile che questo conduca il dializzato ad essere il portatore di inevitabili vissuti depressivi continuamente riattivati dal trattamento dialitico. Tali vissuti riversati sull’infermiere rischiano di minare il funzionamento professionale, con conseguente possibile esaurimento (burn-out). L'esperienza psicoterapica gruppale presso il centro dialisi dell'Ospedale di Castelfranco e Montebelluna è nata dall'esigenza infermieristica di poter usufruire di un supporto alla quotidiana cronicità di tale lavoro.
Obiettivi: Introdurre ed affrontare un pensiero riflessivo sui propri vissuti in relazione al paziente. Gestire il vissuto emotivo trasmesso dal paziente. Aumentare la consapevolezza delle dinamiche relazionali del gruppo. Metodi: Incontri quindicinali del gruppo infermieri (partecipazione solo su base volontaria) in ciascun centro dialisi dell'Az ULSS 8 -Veneto (Castelfranco Veneto e Montebelluna -TV-), con unico conduttore.
Il lavoro gruppale ha permesso di creare "un tempo e uno spazio per pensare riflettere e condividere". L'intervento del gruppo mirava ad una ricerca conoscitiva, non tanto del paziente dializzato, ma quanto dell'infermiere. Il gruppo ha permesso ai partecipanti di acquisire la capacità di poter pensare ai profondi vissuti emotivi (angoscia di morte che il dializzato trasmette). E’ emersa la necessità di ridefinire i confini interni della figura dell’infermiere: ruolo umano, personale, professionale e relazionale.
Il potenziamento del ruolo professionale e la riformulazione del legame di dipendenza insito in quello specifico rapporto infermiere/paziente, conducono al miglioramento delle cure sanitarie con conseguente miglioramento della gestione della terapia dialitica nel suo complesso.