In molti studi osservazionali, livelli serici elevati di fosforo, paratormone e calcio sono associati a calcificazione vascolare, eventi cardiovascolari e mortalità. I trials di intervento solitamente usano endpoints surrogati per valutare l’efficacia dei farmaci nella gestione delle alterazioni del metabolismo minerale nell’insufficienza renale cronica (IRC). Abbiamo valutato se i cambiamenti dei livelli di questi marcatori a seguito del trattamento farmacologico dei disordini del metabolismo osseo e minerale sono associati con il rischio di morte nei soggetti con IRC.
Abbiamo condotto una ricerca bibliografica a Settembre 2010 in Medline, Embase e Cochrane databases, includendo trials randomizzati riportanti gli effetti sulla mortalità cardiovascolare e totale dei farmaci che agiscono sui livelli di fosforo sierico, paratormone o calcio. Abbiamo calcolato il log ratio della media per l’endpoint surrogato alla fine del trattamento nel braccio di intervento e controllo ed il log risk ratio della mortalità . Abbiamo quindi riassunto l’associazione tra gli effetti del trattamento sugli endpoints surrogati e mortalità utilizzando un approccio Bayesiano.
Complessivamente i nostri dati evidenziano poche correlazioni tra gli effetti del trattamento sugli endpoints surrogati ed il rischio di morte. Le correlazioni erano tutte inferiori a 0.5, specificatamente: PTH e mortalità per tutte le cause, 14 trials, -0.39 [-0.78, 0.20]; PTH e mortalità cardiovascolare, 6 trials -0.04 [-0.73, 0.70]; calcio e mortalità per tutte le cause, 18 trials, 0.07 [-0.44, 0.55]; calcio e mortalità cardiovascolare, 9 trials, 0.17 [-0.52, 0.74]; fosforo e mortalità per tutte le cause, 17 trials, -0.44 [0.75, 0.44], fosforo e mortalità cardiovascolare, 9 trials, -0.33 [-0.79, 0.36].
La mancanza di associazione tra biomarkers surrogati e rischio di mortalità nei trials randomizzati suggerisce che le variazioni dei livelli di fosforo sierico, paratormone o calcio sono segnali deboli per la valutazione degli effetti dei farmaci sul rischio di morte totale e cardiovascolare in pazienti con IRC.