La tecnica di conversione del catetere venoso centrale (CVC) temporaneo in CVC tunnellizzato, precedentemente descritta, prevede l’uso di un peel-away che, in casi particolari, aumenta il rischio di complicanze immediate. Viene descritta l’efficacia e la sicurezza di una nuova tecnica di conversione che utilizza il filo guida senza l’ausilio del peel-away.
Tutti i pazienti incidenti, con CVC temporaneo come accesso vascolare, nel periodo compreso tra gennaio 2012 e dicembre 2013, sono stati inclusi nello studio. Come controlli, abbiamo considerato i pazienti incidenti con CVC tunnellizzato, inserito con tecnica tradizionale, nei due anni precedenti. Sono stati utilzzati CVC temporanei in poliuretano (Vascath Flexxicon R, 11.0 Fr, Bard, USA) e CVC permanenti in silicone (Mahurkar ™,13.5 Fr; PermCath ™,14.5 Fr, Covidien USA) di lunghezza appropriata. La tecnica: in anestesia locale (levobupivacaina 5mg/ml), si effettua incisione cutanea all'emergenza del CVC temporaneo e s'inserisce il filo guida nel CVC. Mediante tunnellizzazione anterograda dall'exit-site, il CVC permanente fuoriesce a livello dell'incisione, sito della venotomia. Si rimuove il CVC temporaneo e su filo guida s'inserisce il CVC permanente, opportunamente armato. Misure di outcome: successo tecnico (corretta posizione del tip); malfunzionamento (Qb < 200 ml/min); complicanze immediate (emorragie; pneumotorace; embolia).
Trentacinque CVC sono stati complessivamente inseriti in vena giugulare interna (VGI) dx; 15 in VGI sin e 5 in vena femorale (FV). Il confronto tra i gruppi è riportato in tabella.
n. (m/f)
Età, anni
VGIdx
VGIsin
FV
SuccessoTecnico
Qb
<200ml/min
Complicanze
Gruppo 1
(conversione)
28 (15/13)
72 ± 7.3
18
7
3
27/28 (96%)
1/28 (3.5%)
0/28 (0%)
Gruppo 2
(controlli)
27 (13/14)
71± 6.8
17
8
2
19/27 (70%)
7/27 (26%)
6/27 (23%)
NS
*0.011
*0.024
*0.010
*Fisher’s exact test
La tecnica di conversione del CVC temporaneo in CVC tunnellizzato, senza l'uso del peel-away, risulta di facile esecuzione, efficace e sicura.