L' Acetato è comunemente utilizzato nel trattamento emodialitico come acidificante del bagno dialisi(3-5 mmol/l) per evitare formazione di precipitati. Anche basse concentrazioni di Acetato nel dialisato(dAc) possono essere responsabili di intolleranza dialitica [1-3] e di micro-infiammazione [2,5]. Per evitare qualsiasi causa di bioincompatibilità, dAc è stato recentemente sostituito da un dialisato contenente Citrato(dCit). Un effetto del Citrato è quello anticoagulante per il suo legame con Ca++, ben noto nell’anticoagulazione regionale con citrato, ma poco documentato nei concentrati in dialisi. Scopo di questa indagine è valutare il comportamento dei parametri coagulativi in pazienti trattati con EDF on-line ad alto volume convettivo dal breve al lungo termine utilizzando dCit.
16 pazienti in EDF sono stati arruolati in uno studio prospettico, sequenziale, caso-controllo. Baseline: EDF con dAc (Ac=3.0 mmol/l, Ca=1.5mmol/l) durata una settimana, dose eparina (epa)=3980±1790; Periodo1: EDF con dCit (Cit=1.0 mmol/l, Ca=1.5mmol/l) durata una settimana, epa=3870±1550; Periodo2: EDF con dCit(Cit=1.0 mmol/l, Ca=1.5mmol/l) durata 6 mesi, epa=3480±1190 (-12.5%); Periodo3: EDF con dCit (Cit=1.0 mmol/l, Ca=1.65mmol/l) durata, epa=3020±1000 (-25%). In ogni fase il volume convettivo è stato autoimpostato (UltraControl) le seguenti variabili sono state analizzate: citrato ematico (sCit), conta piastrinica (PLTs), fibrinogeno (sFib), aPTT, riduzione pre-post trattamento(urea, fosforo, beta2).
I risultati principali sono riportati in tabella 1. Nessuna differenza significativa è stata osservata nella rimozione dellle piccole e medie molecole.
In pazienti trattati con Cit-EDF la dose eparinica può essere ridotta fino al 25% senza nessuna problematica. Inoltre, la stabilità della conta piastrinica in corso di Cit-EDF, come l’aumento non significativo dell’aPTT di fine trattamento, suggeriscono una ridotta trombogenicità del circuito extracorporeo, nonostante la riduzione della dose di eparina.