Il complesso Burkholderia cepacia è un batterio Gram-negativo, comprendente almeno 9 specie genomiche o genomovars ubiquitarie, responsabili di infezioni nosocomiali da contaminazione del personale sanitario, dei farmaci e disinfettanti. La mortalità è elevata nei pazienti con cateteri a dimora, fibrosi cistica e malattie granulomatose croniche (Lo Cascio G, 2006 [1]) (Fig 1).
Presentiamo il caso di una sepsi da Burkholderia cepacia insorta in una paziente uremica di 74 aa, portatrice di CVC permanente tunnellizzato a due vie tipo Tesio, in corso di emodialisi, dove l’antibioticoterapia mirata e tempestiva ha evitato la rimozione dell’accesso vascolare e il decesso.
IRC da monorene chirurgico (pielonefrite) da otto mesi in emodialisi. Poco dopo l’attacco, comparsa di intenso dolore lombosacrale, non irradiato, brivido scuotente, apiressia, PA 160/80 mmHg. Inviate emocolture prima da lume di 2 branche CVC Tesio e 30 min dopo da sangue periferico. Inizia terapia empirica con piperacillina/tazobactan 4,0/0,5 g x 2/die ev (Torbeck L, 2011 [2]; Gautam V, 2011 [3] (full text)) (Fig 1).
Dopo 48 ore, iperpiressia (TC 39°C), linfocitopenia (300/mm3) (fenotipo: TCD4 25%, CD19 4%), piastrinopenia (66.000/ mm3), aumento indici di rabdomiolisi (CPK 456 U/L, Mioglobina 1400 ng/mL), emodinamica instabile (PA 90/70 mmHg). Esclusi focolai broncopneumonici e vegetazioni endocarditiche. Tre emocolture: positive per Burkholderia cepacia, resistente a fluochinolonici, aminoglicosidi, piperacillina. Segue terapia antibiotica mirata: sistemica con ceftazidime 2 g/die ev + endoluminale (lock-therapy) con 2 mL (80/10 mg/mL) di cotrimossazolo per un mese. Tre successive emocolture da sangue periferico e CVC: negative. Esclusa contaminazione da équipe sanitaria, disinfettanti, eparina, acqua di rete negativi (colturali negativi) (Magalhaes M, 2003 [4]).
La terapia antibiotica di associazione (parenterale ed endoluminale) se mirata e tempestiva in caso di sepsi sporadica da Burkholderia cepacia consente la non rimozione dell’accesso vascolare permanente per emodialisi con l’eradicazione dell’infezione.
[1] Lo Cascio G, Bonora MG, Zorzi A et al. A napkin-associated outbreak of Burkholderia cenocepacia bacteraemia in haemodialysis patients. The Journal of hospital infection 2006 Sep;64(1):56-62
[2] Torbeck L, Raccasi D, Guilfoyle DE et al. Burkholderia cepacia: This Decision Is Overdue. PDA journal of pharmaceutical science and technology / PDA 2011 Sep-Oct;65(5):535-43
[3] Gautam V, Singhal L, Ray P et al. Burkholderia cepacia complex: beyond pseudomonas and acinetobacter. Indian journal of medical microbiology 2011 Jan-Mar;29(1):4-12 (full text)
[4] Magalhães M, Doherty C, Govan JR et al. Polyclonal outbreak of Burkholderia cepacia complex bacteraemia in haemodialysis patients. The Journal of hospital infection 2003 Jun;54(2):120-3
Per inserire una domanda, segnalare la tua esperienza, un tuo commento o una richiesta di precisazione fai il login con il tuo nome utente e password.
Se non lo sei ancora puoi registrati partendo da qui.