La prevalenza di fibrillazione atriale (FA) tra i pazienti in emodialisi (ED) è elevata e la terapia anticoagulante orale (TAO) è il trattamento di scelta per la prevenzione del tromboembolismo in questa popolazione, tuttavia il suo uso è controverso in presenza di terapia renale sostitutiva.
In una popolazione di pazienti in ED, seguiti in 10 centri del nord Italia, che avevano una storia documentata di episodi di FA parossistica e/o persistente o che presentavano FA permanente, è stata valutata la sicurezza della TAO.
Un modello di Cox, aggiustato per assunzione di terapia antiaggregante, età anagrafica e dialitica, comorbidità, percentuale di tempo in range (TTR) e variabilità (logVGR) dell’INR, è stato utilizzato per valutare la relazione tra TAO ed eventi emorragici riscontrati in un follow-up di due anni.
In tutti i pazienti è stato calcolato lo score di sanguinamento HASBLED.
Al reclutamento, 134 pazienti su 290 stavano assumendo TAO.
La mediana del TTR dei pazienti in TAO al reclutamento era 54% (IQR: 42-67%), quella del VGR era 0,92 (IQR: 0.61-1.60). I pazienti che non hanno mai sospeso la TAO durante il follow-up avevano un TTR più elevato (mediana= 60%, IQR 45-71%) e un VGR inferiore (0.77, IQR 0.55-1.07) rispetto ai soggetti che avevano sospeso la terapia o l'avevano iniziata dopo il reclutamento (Fig 1).
Durante il follow-up sono stati osservati 67 eventi emorragici. L’assunzione di TAO è risultata associata ad un aumentato rischio di episodi emorragici (HR 3.96, IC 1.15-13.68, P<0.03).
I pazienti con emorragie pregresse all'inizio dell'osservazione avevano un rischio più elevato di andare incontro a un nuovo episodio di sanguinamento (HR 2.17, IC 1.09-4.35, P <0.05). Nei pazienti in TAO, maggiore era il TTR , minore era il rischio di sanguinamento (HR 0.09, IC 0.01-0.76 P<0.05).
Lo score HASBLED aumentava all'aumentare del tasso annuo di eventi (0-2= 7.1%, 3-5=14.5%, 6-9=29.1%).
Per i pazienti che avevano avuto pregresse emorragie (n=56) nessuno dei fattori citati (TTR, TAO, score HASBLED) era significativamente associato a nuovi eventi emorragici (Tab 1).
Nei pazienti emodializzati con fibrillazione atriale, la TAO è associata ad un'aumentata incidenza di sanguinamento, tuttavia il rischio emorragico è ridotto nei soggetti in cui il valore di INR è mantenuto entro il range terapeutico (2-3).
I pazienti con precedenti emorragie hanno un rischio di sanguinamento raddoppiato rispetto a quelli che non hanno sanguinato prima del reclutamento.
Lo score HASBLED si è dimostrato affidabile, in particolare nell'individuare i pazienti a basso rischio, che però rappresentavano solo una minoranza della popolazione in esame.
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