La colistina e' un antibiotico lipofilo, potenzialmente nefrotossico e con un ristretto range terapeutico. I dati di farmacocinetica dell'antibiotico nei pazienti critici in ICU sottoposti a CRRT sono pochi e frammentari, o addirirrura assenti per i pazienti trattati con tecniche di assorbimento potenzialmente capaci di rimuovere la colistina per un massivo assorbimento su superfici polimeriche.
12 pazienti con shock settico ed AKI trattati con colistina ev alla dose di 4.5 x 106 unita' 2 volte/die e sottoposti a RRT (7 in CVVHDF, 4 in coupled-plasma filtration adsorption-HF (CPFA-HF), 1 in emoperfusione). Dosaggio della colistina A (Col-A, mg/L) e colistina B (Col-B, mg/L) su plasma e effluente ai tempi 0, 0.2, 1, 3, 6, 12, 24 e 48 ore con metodica HPLC-MS/MS.
In CVVHDF il sieving coefficient (SCcvvhdf) era piu' basso per la Col-A, con un valore di picco precoce (0.40 a 10 min per la Col-A e 0.59 a 3 ore per Col-B) ed una caduta a 48 ore (0.22 e 0.30 per Col-A e Col-B, rispettivamente). La clearance extracorporea della Col-A e Col-B avevano un andamento simile, con un picco iniziale massimo ad 1 ora di 18.7 mL/min per la Col-B. In CPFA-HF le concentrazioni di colistina nel plasmafiltrato precartuccia erano simile alle concentrazioni plasmatiche sistemiche, mentre nel plasmafiltrato postcartuccia erano irrilevanti per Col-A (<0.2 mg/L), e non dosabili per Col-B. La clearance totale extracorporea (somma di clearance effluente+clearance assorbitiva) raggiungevano valori di 30 per Col-A e 40 ml/min per Col-A B (Fig.1). In emoperfusione le concentrazione postcartuccia erano circa 30% piu' basse del precartuccia.
I pazienti sottoposti a CVVHDF, o ancor piu' a CPFA-HF, devono ricevere una dose di mantenimento di colistina piena, o addirittura piu alta di quella prevista nei pazienti con funzione renale normale.