L’insufficienza renale in corso di Mieloma Multiplo(MM)è da sempre stata riconosciuta come un fattore prognostico sfavorevole per la sopravvivenza di questi pazienti Knudsen LM-2000 [1]. Una rapida e marcata riduzione delle catene leggere libere(FLC), mediante chemioterapia (CT) ed emodialisi con membrane ad elevato cut-off (HCO-HD), sembra contribuire efficacemente al recupero del danno renale acuto(AKI) in corso di MM, Hutchison C-2012 [2] Bradwell AR- 2009 [3] (full text)
Riportiamo 5 casi di AKI dialisi-dipendente da MM trattati con CT+HCO-HD. L'età mediana dei pazienti era di 66 anni, in due di essi c'era una preesistente IRC stadio 3A K/DOQI. Nella Tabella I sono riassunte le caratteristiche dei pazienti. L’elettroforesi siero-proteica e l’immunofissazione sierica sono state rispettivamente eseguite su Capillarys e Hidrasys(SEBIA, Italia). Le FLC sieriche sono state misurate in immunonefelometria (Freelighchain, The Binding Site, UK su Immage 800 Beckman,USA). Tutti hanno eseguito CT secondo schema VTD [Velcade, +Desametazone+ Thalidomide] e sono stati sottoposti ad HCO-HD trisettimanale con filtri Theralite 2100 Gambro; la mediana delle sedute dialitiche è stata di 9. Tutti i pazienti sono stati seguiti per 12 mesi dal termine dell'HCO-HD e ne è stata valutata la risposta ematologica e quella renale.
Tabella I. Caratteristiche dei pazienti alla diagnosi
MM:
fase di malattia
IgAκ / 24384
Tabella II. Caratteristiche dei pazienti in riferimento alle terapie effettuate
Pregressi trattamenti chemioterapici
[schema/N°Cicli]
VTD/HCO-HD
[N°cicli/sedute]
MVC(Melphalan+Vincristina+Ciclofosfamide
M-Dex(Melphalan-Desametazone) / 3
V-Dex(Velcade-Desametazone) / 13
Quattro pazienti hanno avuto una risposta ematologica parziale molto buona ed uno una risposta parziale. La riduzione delle FLC al termine del HCO-HD era del 72.8%-99.7% (vedi figura 1) e la mediana del tempo necessario per ottenerla è stato di 21 giorni. Durante il follow-up non si è verificata alcuna recidiva di malattia. A 6 mesi tre pazienti sono stati sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali (ASCT), di cui uno ha ripetuto la procedura dopo 12 mesi per quadro genetico ad alto rischio del 17p. Per quanto riguarda la risposta renale, tre pazienti hanno mostrato una ripresa della funzione tale da consentire una sospensione del trattamento dialitico con HCO-HD; uno è rimasto dialisi-dipendente; l'ultimo ha proseguito una dialisi standard nei tre mesi successivi per poi interromperla e conservare un IRC stadio 4 K/DOQI (Tabella III).
Tabella III. Follow-up della risposta ematologica e renale
3 Mesi:
FLC / sCr
(mg/L/mg/dL)
6 Mesi:
12 Mesi:
Nella nostra casistica l’HCO-HD ha consentito una tempestiva ed efficace rimozione(> 50%; range 72-99%), delle FLC. La risposta renale, in termini di interruzione della dialisi, è stata osservata in 4/5 casi. Essa è stata ottenuta indipendentemente dai valori iniziali di FLC testimoniando come questa non dipenda solo dalla quantità totale di FLC rimosse quanto e soprattutto dalla rapidità con cui questo avviene.
[1] Knudsen LM, Hjorth M, Hippe E et al. Renal failure in multiple myeloma: reversibility and impact on the prognosis. Nordic Myeloma Study Group. European journal of haematology 2000 Sep;65(3):175-81
[2] Hutchison CA, Bladé J, Cockwell P et al. Novel approaches for reducing free light chains in patients with myeloma kidney. Nature reviews. Nephrology 2012 Feb 21;8(4):234-43
[3] Hutchison CA, Bradwell AR, Cook M et al. Treatment of acute renal failure secondary to multiple myeloma with chemotherapy and extended high cut-off hemodialysis. Clinical journal of the American Society of Nephrology : CJASN 2009 Apr;4(4):745-54 (full text)
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