La stima della funzione renale da creatininemia (PCr) e dati antropometrici risulta poco accurata nei pazienti obesi. In particolare la formula di Cockcroft e Gault (CG) determina una sovrastima della clearance della creatinina (CCr).
Scopo. Valutare se il valore della massa cellulare (BCM), il compartimento corporeo costituito prevalentemente dal muscolo, consente di stimare accuratamente la creatininuria delle 24 ore (UCr-24h) e di sviluppare una nuova formula di stima della CCr da PCr e BCM, non influenzata dalla massa grassa (FM).
Trentacinque pazienti (23 donne), età 26-66 anni (media 47.3), affetti da obesità grave (peso 92-205 kg, m 128.2; BMI 38.6-73.4 kg/m2, m 46.3), PCr 0.58-1.06 mg/dl, in attesa di chirurgia bariatrica.
Parametri: Creatininemia, creatininuria di 2 ore (il valore è stato riportato alle 24 ore), CCr con la formula UxV/P (m-CCr) e stimata con la formula di CG (CG-CCr). Contemporaneamente è stato misurato il valore di BCM con impedenziometro tetrapolare (Akern).
UCr-24h era compresa tra 1028 e 3182 mg. BCM era compreso tra 23 e 63 kg (m 43 kg uomini, 30 kg donne). La correlazione tra UCr-24h e BCM (r=0.822) è risultata buona e migliore di quella tra Ucr-24h e BW (r=0.634); nessuna correlazione tra UCr-24h e FM. Dal valore di BCM dei pazienti è stata stimata Ucr-24h e quindi la clearance creatinina (BCM-CCr).
La formula CG sovrastima la m-CCr: CG-CCr=183±61 , m-CCr =162±69, BCM-Cr=168±44 ml/min. Differenza media tra CG-CCr e m-CCr + 15.1 ml/min (p=0.02), differenza tra BCM-CCr e m-CCr +2.5 ml/min (NS). Inoltre BCM-CCr è risultata ben correlata con m-CCr (r=0.793 , p<0.0001) ed le due misure hanno mostrato una buona concordanza a tutti i livelli di funzione renale.
In soggetti con obesità grave la clearance della creatinina può essere valutata con accuratezza dalla creatininemia e dal valore di massa cellulare.