La somministrazione farmacologica di Bicarbonati (B) o mediante l'intake alimentare con vegetali e frutta rallenta la progressione della malattia renale in CKD. Questa affermazione è, ormai, validata da un'enorme mole di lavori scientifici. Ma, ad oggi, non esistono RCT che valutano l'effetto della somministrazione di B nei soggetti con CKD e diabete mellito.
Sono stati arruolati nello Studio UBI (NCT01640119: studio multicentrico, randomizzato) al 1 maggio 2015 n° 547 soggetti. L'obiettivo dello studio è di verificare se la somministrazione di B è capace di ridurre lo slope di riduzione della funzione renale residua in CKD anche in RCT multicentrici.
388 soggetti hanno raggiunto un'osservazione di 18 mesi. L'analisi dei dati mostrati è effettuata in questi soggetti.
Tutta la popolazione ha una Cl Cr media di 35 ml/min al basale e una bicarbonatemia di 23 mmol/L. Nei 18 mesi in B la Cl Cr passa da 32 a 35 ml/min (delta +0.17 ml/min/mese), in no-B da 36 a 30 ml/min (delta -0.33 ml/min/mese), la bicarbonatemia in B è 27 mmol e in no-B 22 mmol (p<0.05) . Nella popolazione studiata vi erano 97 soggetti diabetici distribuiti 50 in B e 47 in no-B. I soggetti B avevano una perdita di -0.35 ml/min/mese quelli no-B -0.34 ml/min/mese (p=NS), nonostante la bicarbonatemia fosse in media 21 in no-B e 27 mmol/dl in B durante il follow up.
La figura 1 mostra l'andamento della Cl Cr misurata nella popolazione generale e nei diabetici.
Dai dati mostrati, seppure parziali rispetto alla numerosità del campione necessario (potenza dello studio è raggiunta con un'arruolamento di 728 soggetti) e alla durata dello studio (che è previsto in 36 mesi), si evidenzia una mancata risposta terapeutica nei soggetti diabetici con CKD alla somministrazione di bicarbonati.