La Sclerosi Peritoneale Incapsulante (EPS) è una severa complicanza della dialisi peritoneale (DP) con esordio spesso insidioso e la diagnosi difficile e spesso tardiva.
Paziente di 72 anni, dopo 46 mesi di CAPD passa in HD per scelta personale e dopo 10 mesi presenta comparsa di versamento ascitico (3 litri di liquido siero-ematico, leucocitosi, citologico negativo, Ca 125 sierico nei limiti, HE4 1264 pmol/L) evidenziato dalla TC addome che mostra anche anse intestinali agglutinate al centro e gettoni solidi visibili in entrambe le regioni annessiali.
Dopo 5 mesi dall'esordio subentra blocco intestinale e successivamente intensa proctorragia, con persistente ascite,esami colturali e citologici negativi. Ecografia e ulteriore TC mostrano numerose raccolte saccate e un quadro sub-occlusivo, per cui l'intervento chirurgico mette in evidenza un' imponente sindrome aderenziale (peritonite plastica). L'esame istologico mostra diffuso processo flogistico cronico scleroproduttivo con numerosi istiociti, presenza di cellule giganti plurinucleate tipo da corpo estraneo e focali depositi ialini con calcificazioni.
La EPS è una severa complicanza della DP, che ha una bassa incidenza (0,7-3,3%) ma con esito frequentemente fatale. Dato che gli esami strumentali mostrano mostrano quadri variabili e non specifici, la diagnosi nel nostro caso è stata essenzialmente istologica (diffusa fibrosi, neoangiogenesi, calcificazioni e flogosi).
Inoltre il CA 125, che insieme all'IL6 sono ritenuti diagnostici nell'EPS, sono risultati nei limiti sia nel siero che nel liquido ascitico, mentre il dosaggio ematico di HE4 è risultato 9 volte superiore al limite di normalità. Quindi anche se in un primo momento poteva indirizzare verso un'eteroplasia ovarica, a nostro parere l'HE4 potrebbe essere utilizzato nella diagnosi di EPS e ulteriori studi sono necessari per confermare l'utilità diagnostica di tale marker.