I pazienti affetti da IRC hanno un elevato rischio emorragico e tromboembolico (HAS-BLED e CHA2DS2-VASc) . In questi pazienti le calcificazioni vascolari si associano ad un aumento della morbilità e mortalità cardiovascolare. E’ noto come anche l’utilizzo di farmaci dicumarolici (TAO) sia associato ad aumento delle calcificazioni a livello coronarico e della valvola aortica e costituisca un importante fattore di rischio per la calcifilassi. La fibrillazione atriale (FA) è la causa più frequente per l'uso della TAO nei pazienti con IRC.
Un'alternativa alla TAO è rappresentata dalla chiusura percutanea della auricola sinistra (LAA). Con questa tecnica un device viene fissato permanentemente nella LAA al fine di ridurre il rischio embolico nei pazienti con FA. Diversi studi hanno dimostrato come questa procedura non sia inferiore alla TAO nella prevenzione del rischio tromboembolico nella popolazione generale. Riportiamo la nostra esperienza nell'utilizzo di questa tecnica in pazienti emodializzati.
Negli ultimi mesi sette pazienti emodializzati sono stati trattati con chiusura percutanea della LAA (tabella 1) L’HAS-BLED medio era pari a 4,5±0,58 (rischio di sanguinamento >9%/aa); CHA2DA2-VASc era di 4±0,81 (rischio di ictus del 5%). La procedura è stata ben tollerata da tutti i pazienti senza sviluppo di eventi avversi. Dopo la procedura la TAO è stata sospesa (introdotta doppia antiagregazione per 1 mese). Attualmente non si sono registrati aventi avversi durante il follow-up.
Questa è la prima esperienza di chiusura della LAA in un gruppo di pazienti emodializzati. La nostra esperienza apre la strada per l'utilizzo routinario di questa procedura in alternativa all'utilizzo della TAO nei pazienti emodializzati. Tale trattamento dovrebbe essere offerto come alternativa alla terapia tradizionale nella popolazione emodialitica in cui l'uso della TAO dovrebbe essere evitato per l’aumento rischio di eventi emorragici ed i ben noti effetti negativi cardiovascolari.