I pazienti sottoposti a emodialisi (HD) sviluppano frequentemente aterosclerosi periferica (ATS). L’indice caviglia-braccio (ABI), è uno strumento semplice, non invasivo e affidabile per l’identificazione di ATS e un predittore di mortalità nei pazienti HD. Anche il rapporto notte/giorno della pressione sistolica (n/dSR) ricavato dal monitoraggio pressorio ambulatoriale (ABPM) nel periodo interdialitico è un noto predittore di mortalità in HD. Questo studio valuta il rapporto tra ABI, n/dSR e pressione arteriosa (PA) in pazienti HD.
Abbiamo sottoposto ad ABPM (44h), 81 pazienti HD. L’indice n/dSR è stato calcolato come il rapporto delle medie delle pressioni sistoliche della notte e del giorno. L’ABI è stato misurato prima dell’inizio della seduta dialitica utilizzando uno strumento BOSO ABI-System100.
La PA aumentava durante il periodo interdialitico (PAS giorno 1: 130±20, giorno 2: 134±18 mmHg, p<0.0001; PAD giorno 1: 73±10, giorno 2: 74±10 mmHg, p<0.0488 cosi come il n/dSR (giorno 1: 0.94±0.11 vs giorno 2: 0.97±0.11, p<0.0125).
I pazienti con ABI patologico (n=29) erano più vecchi, presentavano più frequentemente storia di diabete, eventi cerebrovascolari, fibrillazione atriale e malattia ATS, inoltre mostravano una più lunga storia di diabete, maggiore glicemia a digiuno, HbA1c e proBNP e più bassi valori di creatinina ed albumina se paragonati a quelli con ABI normale (n=52).
I pazienti con ABI patologico nel secondo giorno mostravano un più alto n/dSR (1.01±0.12 vs 0.95±0.10, p<0.0178) e un minore calo percentuale di sistolica durante la notte (-1.0±12.5 vs 5.3±9.9, p<0.0179) rispetto al primo giorno.
L’ATS, rilevata con ABI, è molto prevalente in HD. La registrazione ABPM di 44h evidenzia una alterazione del profilo pressorio (aumento di n/dSR e minore calo sistolico notturno al secondo giorno) nei pazienti con ABI alterato. Questi risultati suggeriscono un ruolo della rigidità vascolare, oltre al sovraccarico di volume nel determinare le alterazioni pressorie in HD.