L'uso della anticoagulazione regionale con citrato in CRRT è divenuta popolare nelle terapie intensive ma incontra limitazioni ; l' uso di soluzione standardizzate precostituite e monitor con gestione tecnica collaudata possono facilitare un utilizzo piu' esteso della (RCA);d'altra parte se si usano concentrazioni di citrato allo 0,5%(18 mmmol/litro) per di piu' in CVVHDF ad alti volumi con sostenuta clearance del citrato nel filtro è verosimile che si possa evitare un aumento pericoloso della citratemia e allargare ulteriormente l'utilizzo della RCA;i pazienti a rischio di accumulo di citrato sono quelli con lattati>3,4 mEq/l e PT<26%(C. Schltheib crical care 2012)
Abbiamo sottoposto a monitoraggio nella unita' intensiva del nostro ospedale 136 circuiti di CVVHDF con RCA con queste caratteristiche:a)monitorcon anticoagulazione e controllo metabolico;b)quota convettiva:30-35 ml/Kg/ora,dose diffusiva:28-40 ml/Kg/ora;c) citrato in PRE allo 0,5%;d) re infusione con sacca contenente fosfato in presenza di marcata ipofosforemia;e)funzione filtro sorvegliata con rapporto FUN/BUN-dialisato/sangue;f) monitoraggio accumulo di citrato con rapporto Ca tot/Ca++:soglia critica :2,5;g) EAB ed elettroliti
Abbiamo suddiviso i pazienti in due gruppi:i con con lattati da 2,5 a 3,5 e con lattati da 5 -8 Meq/l.
Il rapporto Ca tot/Ca++ è risultato 1,9(range 1,71-2,25) nei pazienti con lattati fino a 3,5:2,14(range:1,74-2,49)nei pazienti con lattati elevat; i bicarbonati ematici subivano una flessione progressiva con l'utilizzo di dialisato 3000-4000/ora e richiedevano addizionale e separata infusione piu' frequente nei pazienti con elevati lattati; piu' interventi sulla pompa del calcio in pazienti con lattati elevati;l'utilizzodi soluzione di re-infusione con fosforo 1,3 mEq/l nei pazienti con fosforemia intorno a 1 mg% portva nei giorni successivi a progressivo aumento delal fosforemia fino a valori di normalita
RCA puo' essere utilizzata anche in pazienti con lattati elevati; il rapporto Ca tot/Ca++ non ha mai superato la soglia critica di accumulo; l'elevata eliminazione di citrati in CVVHDF ad alti volumi previene accumulo dello stesso.