L’immunodepressione è una delle alterazioni fisiologiche associate alla chronic kidney disease (CKD). I pazienti in end-stage renal disease (ESRD) presentano un stato di immunodepressione con segni di attivazione del sistema immunitario, accentuato dalla terapia dialitica. I pazienti in HD sono ad alto rischio di infezioni a diffusione ematogena e di infezioni nosocomiali. Nonostante l’ attuale bassa prevalenza di portatori cronici di HBsAg, focolai epidemici continuano a verificarsi nei centri emodialitici.
Un uomo di 69 anni, “anti-HBc alone”, HBV-DNA-, HCVAg- ed HIVAb-negativo, in ESRD per vasculite renale ANCA-positiva, era in HD dal gennaio 2011. Fino al settembre 2013, non si era verificata alcuna variazione del pattern sierologico HBV (Tab. 1) né alterazione dei parametri epatici. Il paziente aveva ricevuto 3 anni prima l’ ultima emotrasfusione e 9 mesi prima la resezione endoscopica di un polipo del colon; aveva di recente superato una sindrome simil-influenzale. In gennaio 2014 il test per HbsAg risultò positivo. Le indagini di laboratorio evidenziarono la positività dapprima per HBeAg e HBVDNA e successivamente per HBsAb e HBeAb. La ricerca di anti-HBcIgM risultò sempre negativa. Nei mesi successivi osservammo la scomparsa di queste variazioni del pattern HBV. Il trend di anti-HBcIgG evidenziò dapprima una riduzione (0.92 U/ml gennaio 2014), quindi un rilevante incremento (11.63 U/ml luglio 2014).
Anti-
HBV
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Per i pazienti in HD, l’ infezione da HBV rappresenta un peculiare problema clinico. In questi soggetti l’ interazione tra la disregolazione uremia-associata del sistema immune e i virus epatotropi ha degli aspetti particolari che necessitano di ulteriori approfondimenti.