L’ Aneurinibacillus aneurinyliticus è un Bacillo Gram-positivo, strettamente aerobio, sporigeno, flagellato, rappresentante la più recente classificazione tassonomica del Bacillus brevis. E’ normalmente presente nel suolo, raramente patogeno e in questi casi è responsabile di ulcere corneali o di episodi di tossinfezione alimentare.
Descriviamo il caso di un paziente di 60 anni, di razza caucasica che ha ricevuto un trapianto di rene singolo da donatore cadavere.
La terapia immunosoppressiva è stata Basiliximab, Steroide, Micofenolato Mofetile e Rapamicina. Il decorso postoperatorio è stato regolare con rapida ripresa funzionale del graft. All’undicesimo mese sono comparse febbricola e tosse secca senza evidenza radiografica di coinvolgimento polmonare. Data la persistenza della sintomatologia per oltre un mese, il paziente veniva ricoverato; all’ingresso erano presenti leucocitosi neutrofila, incremento della proteina C reattiva, non leucocituria né microematuria, urocoltura negativa, Mantoux negativa, TAC toraco-addominale ed ecocardiogramma senza evidenza di localizzazione di patologia acuta in atto. La terapia antibiotica iniziale è stata a base di fluorchinolonici alla luce della positività degli anticorpi anti-Legionella; tuttavia dopo alcuni giorni sono stati sospesi per il mancato riscontro dell’antigene urinario specifico e la persistenza della febbre. Nel frattempo, 6 su 7 emocolture eseguite nell’arco di 11 giorni sono risultate positive per Aneurinibacillus aneurinyliticus. Sulla scorta dell’antibiogramma, pertanto, il Paziente è stato trattato con terapia antibiotica mirata (beta-lattamici) per circa un mese con pronta remissione della sintomatologia e normalizzazione degli indici di flogosi.
Da una revisione della letteratura risulta che non sono mai stati descritti casi di sepsi da Aneurinibacillus aneurinyliticus né in pazienti immunocompromessi né in immunocompetenti.