L'efficacia del belatacept è paragonabile a quella della ciclosporina ( CsA) nella sopravvivenza dell'organo trapiantato e del paziente (Vincenti F 2005 [1] (full text)), mentre è superiore alla CsA nel garantire un migliore profilo cardiovascolare. Il belatacept comporta però un numero maggiore di patologie linfoproliferative post trapianto ( PTLD) (Larsen [2], Grinyo [3]).
Riportiamo la nostra esprienza riguardante il follow-up di 4 pazienti trattati per 7 anni con belatacept.
Abbiamo arruolato 6 pazienti: 4 sono stati randomizzati a belatacept e 2 pazienti a CsA. Tutti i pazienti hanno ricevuto come induzione basiliximab, cortisone e micofenolato mofetile (MMF) come mantenimento. Un paziente ha interrotto l'assunzione di MMF per intolleranza gastrica, iniziando azatioprina (AZA).
Il belatacept (10 mg/kg) è stato somministrato ogni giorno fino al 5° giorno post trapianto, poi ogni 15 giorni fino a 3 mesi con lo stesso dosaggio, quindi ogni 4 settimane al dosaggio di 5 mg/kg.
La funzionalità renale si è mantenuta stabile (tabella 1).
Solo un paziente ha presentato un rigetto acuto, in 3° giornata post operatoria, che è però regredito dopo somministrazione di metilprednisolone (5 boli da 500 mg ev).
Nessun paziente ha avuto reazioni avverse durante l'infusione di belatacept.
Nessun paziente ha sviluppato PTLD. In un paziente si è manifestato un adenocarcinoma prostatico; in un paziente HBcAb positivo vi è stata una riattivazione dell'epatite B; ad un paziente è stata diagnosticata una vasculite retinica; un paziente ha presentato infezioni delle vie urinarie.
Abbiamo osservato un migliore profilo lipidico nel pazienti trattati con belatacept. Il controllo pressorio è sovrapponibile nei due gruppi (tabella 1).
Nella nostra esperienza, il belatacept conferma la sua efficacia nel preservare la funzionalità del rene trapiantato. Gli effetti collaterali sono simili a quelli attesi in corso di terapia immunosoppressiva tradizionale.
[1] Vincenti F, Larsen C, Durrbach A et al. Costimulation blockade with belatacept in renal transplantation. The New England journal of medicine 2005 Aug 25;353(8):770-81 (full text)
[2] Larsen CP, Grinyó J, Medina-Pestana J et al. Belatacept-based regimens versus a cyclosporine A-based regimen in kidney transplant recipients: 2-year results from the BENEFIT and BENEFIT-EXT studies. Transplantation 2010 Dec 27;90(12):1528-35
[3] Grinyó J, Charpentier B, Pestana JM et al. An integrated safety profile analysis of belatacept in kidney transplant recipients. Transplantation 2010 Dec 27;90(12):1521-7
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