L’ischemia/riperfusione (I/R) influenza l’outcome a breve e a lungo termine del trapianto d’organo. L’I/R attiva eventi cellulari come la transizione epitelio-mesenchimale (EMT) delle cellule tubulari che porta alla fibrosi d’organo. Dati recenti provano che eparanasi (HPSE) controlla l’EMT indotta da FGF-2 e TGF-β e quindi previene lo sviluppo di fibrosi in un modello di nefropatia diabetica. Scopo dello studio è stato di valutare in-vitro e in-vivo se HPSE moduli la EMT indotta da I/R.
Colture di cellule tubulari umane HK-2 wt e stabilmente silenziate per HPSE (HPSE-sil) sono state sottoposte a 24ore di ipossia (O2<1%) seguite da 6ore di riossigenazione. Le cellule sono state inoltre trattate con SST001 (Sigma-Tau Research Switzerland SA), un inibitore di HPSE. L’espressione genica e proteica di marcatori di EMT (α-SMA, VIM, FN e TGF-β) è stata valutata rispettivamente mediante real-time PCR e WB. Il danno da I/R è stato riprodotto in-vivo clampando per 30 minuti le arterie renali in topi wt e sovra-esprimenti HPSE (HPSE-tg). Gli animali sono stati sacrificati dopo 48 e 72ore. L’espressione genica e proteica di HPSE e degli EMT-markers è stata valutata mediante real-time PCR e IF; l’istologia è stata valutata mediante colorazione PAS.
In-vitro; I/R induce EMT con aumento di EMT-markers nelle cellule tubulari wt ma non nelle cellule silenziate per HPSE. Analogamente, l’inibizione di HPSE con SST001 sulle cellule wt previene l’EMT indotta da I/R.
In-vivo, l’I/R induce una necrosi tubulare acuta più severa nel topo HPSE-tg che nello wt. Nel topo wt l’I/R induce aumenti di espressione glomerulo-tubulari di HPSE ma non induce l’aumento degli EMT-markers. Al contrario, nel topo HPSE-tg l’I/R può attivare l’espressione di EMT-markers già dopo 72 ore.
HPSE emerge come un fattore cruciale per l’EMT indotta da I/R. L’inibizione di HPSE potrebbe perciò costituire un possibile approccio farmacologico per la prevenzione della fibrosi nell’organo trapiantato.