La nefropatia a depositi di IgA (IgAN) è la più comune glomerulonefrite primitiva nel mondo. È caratterizzata dalla presenza di depositi di IgA1 degalattosilate (deGal-IgA1) a livello mesangiale. La sua patogenesi è solo parzialmente definita. Il microbiota intestinale sembrerebbe essere coinvolto nell'IgAN, come suggerito dall'osservazione che in topi transgenici per BAFF (B-cell activation factor) la presenza della flora intestinale e di anticorpi IgA circolanti specifici per tale flora sono risultati essenziali per lo sviluppo dei depositi. BAFF è un importante regolatore della funzione delle cellule B. Scopo dello studio è stato valutare il ruolo svolto dall'asse rene-intestino nella patogenesi dell'IgAN.
Sono stati arruolati 16 controlli sani (CS) e 32 pazienti con IgAN (16 progressor-P e 16 non-progressor-NP). Sono stati analizzati i livelli di creatininemia, la proteinuria nelle 24h, l'eGFR e le lesioni istologiche secondo la Oxford Classification (MEST score). Il microbiota intestinale e il metaboloma fecale e urinario sono stati caratterizzati mediante 16S sequencing e gas-cromatografia-spettrometria di massa. Le deGal-IgA1 sono state analizzate mediante helix aspersa agglutinin binding assay e i livelli sierici di BAFF mediante ELISA.
Alcuni tratti del microbiota intestinale e i profili metabolomici differivano in maniera significativa tra P, NP e CS. I livelli di deGal-IgA1 e di BAFF erano più elevati nei pazienti con IgAN, in particolare nei P, rispetto ai CS (deGal-IgA1: p-value ≤0.01 P vs CS; p-value ≤0.05 NP vs CS; BAFF: p-value ≤0.01 P vs CS). I pazienti con IgAN che presentavano alla biopsia renale un grado M1, E1, S1 o T1 avevano livelli significativamente maggiori di BAFF rispetto ai CS. Inoltre, nei pazienti con IgAN, i livelli di BAFF correlavano positivamente con la proteinuria nelle 24h (r =0.47, p-value =0.0069) e con i livelli fecali di metaboliti fenolici (r =0.61, p-value =0.0003).
L'asse rene-intestino potrebbe svolgere un importante ruolo nella patogenesi dell'IgAN.