La patologia cardiovascolare rappresenta la principale causa di morbidità e mortalità in corso di malattia renale cronica (MRC). Di seguito saranno illustrati i dati di prevalenza (demografici, clinici ed ecocardiografici) di una popolazione di pazienti affetti da MRC, sottoposti ad ecocardiografia trans-toracica in assenza di sintomatologia di pertinenza cardiologica.
Sono stati arruolati 450 pazienti affetti da malattia renale cronica in Stadio III°b - IV NKF e ne sono stati registrati i principali parametri demografici (età, sesso, BMI), clinici (fumo, ipertensione arteriosa, diabete mellito, cardiopatia ischemica cronica ed eventuali segni iniziali di iperparatiroidismo secondario) ed ecocardiografici (diametro tele-diastolico del ventricolo destro e sinistro, frazione di eiezione, diametro antero-posteriore ed area dell’atrio sinistro, area dell’atrio destro, TAPSE e Wilkins Score) al momento della prima visita ambulatoriale. Tutti gli esami ecocardiografici sono stati eseguiti e validati digitalmente da specialisti in nefrologia, provvisti di certificazione di competenza specifica
I risultati hanno evidenziato una elevata prevalenza di ipertesione arteriosa e dislipidemia (81 e 66% del campione esaminato), diabete mellito (41%) e cardiopatia ischemica (23%). Il 39% dei pazienti presentava un’associazione di diabete mellito ed ipertensione arteriosa, mentre il 31% presentava una sindrome metabolica completa . I parametri ecocardiografici, pur non evidenziando particolari problematiche della funzione ventricolare sinistra (FE e DTDVS nella norma in tutti i pazienti), hanno documentato la presenza di precoci anomalie della funzione destra, con valori medi di DTDVD ed area dell’AD ai limiti superiori della norma e valori di TAPSE mediamente inferiori ai valori normali.
I dati esaminati testimoniano che, in pazienti affetti da malattia renale cronica non ancora sottoposti a trattamento sostitutivo della funzione renale, le prime alterazioni ecocardiografiche compaiono a carico delle sezioni cardiache di destra, con evidenti alterazioni della compliance ventricolare, indipendentemente dai fattori di rischio cardiovascolari tradizionali e dalle alterazioni ecocardiografiche indicative di disfunzione ventricolare sinistra.