Il riscontro di calcificazioni valvolari cardiache risulta essere un reperto comune nei pazienti affetti da malattia renale cronica terminale (ESRD) in trattamento emodialitico. Nel presente studio è stata studiata l’associazione tra presenza di calcificazioni cardiache e livelli sierici di PTH (ormone paratiroideo), fosforo, calcio, 25 – OH vitamina D, FGF-23, Klotho e Proteina C – reattiva (PCR) in pazienti affetti da CKD in Stadio I - IV secondo classificazione KDIGO.
Si tratta di uno studio osservazionale, retrospettivo, multicentrico condotto su pazienti afferenti a cinque centri nefrologici. I criteri d’inclusione prevedevano: età > 18 anni, CKD in stadio I – IV secondo classificazione KDIGO e presenza di calcificazioni valvolari cardiache mitraliche e/o aortiche. I pazienti sono stati sottoposti ad esame clinico, prelievo di sangue periferico (parametri di funzionalità renale, PTH, calcemia, fosforemia, 25 – OH vitamina D, FGF-23, Klotho, PCR) ed ecocardiografia trans – toracica per la valutazione delle calcificazioni mitraliche e/o aortiche.
Sono stati arruolati nella studio clinico 100 pazienti. Calcificazioni valvolari aortiche sono state documentate in tutti e 100 i pazienti, mentre calcificazioni mitraliche sono state documentate in 96 pazienti. L’analisi univariata ha evidenziato un’associazione statisticamente significativa tra presenza di calcificazioni valvolari aortiche e livelli di PTH ed FGF-23. Allo stesso tempo si è osservata un’associazione negativa tra calcificazioni aortiche e livelli di klotho e nessuna associazione tra calcificazioni valvolari mitraliche e livelli di fosforo, funzione renale, PTH, FGF-23, Klotho, 25-OH vitamina D, fosfaturia su urine delle 24 ore e PCR.
I livelli sierici di FGF-23 e PTH risultano essere associati alla densità delle calcificazioni valvolari aortiche nei pazienti affetti da CKD in stadio pre – dialitico,Questi dati indicano che FGF-23 e PTH esercitano un’azione diretta sulla patogenesi delle calcificazioni aortiche, indipendentemente da altre molecole implicate nei processi infiammatori cronici ed in quelli connessi allo sviluppo di iperparatiroidismo secondario.