Il Warfarin è il farmaco anticoagulante orale più prescritto al mondo, rappresenta una causa di IRA. Non sono disponibili dati sull’effetto a lungo termine del Warfarin sulla funzione renale né sulla prevalenza di eventi renali nei pazienti in TAO.
Studio retrospettivo su registro comprendente 21282 pazienti consecutivamente valutati presso il Centro Cardiovascolare di Trieste da novembre 2009 a ottobre 2013. Outcomes: prevalenza eventi renali (diagnosi di dimissione ICD-9 di IRC e/o IRA) in pazienti in trattamento con Warfarin (TAO) o no (no-TAO) e stratificati alla prima visita in base all’eGFR (MDRD) in IRC e no-IRC. Criteri inclusione: disponibilità di almeno tre valori di creatinina in tre visite consecutive, assunzione del warfarin durante tutto follow-up.
Inclusi 3337 pazienti, 35.7 % in TAO e il 64.3% no-TAO. Alla prima visita il 38.9% aveva IRC (41.6% TAO and 58.4% no-TAO) e il 71.1% era no-IRC (33.3% TAO and 66.6% no-TAO). Tempo mediano di osservazione 22 mesi (IQR 12-28mesi). Nel gruppo IRC non evidenti differenze di progressione del danno renale tra TAO e no-TAO. I pazienti no-IRC e in TAO mostravano una progressione di danno più rapida essendo il warfarin un fattore di rischio indipendente (p<0.001). Gli eventi renali ed in particolare l’IRA risultavano più frequenti nei pazienti in TAO e no-IRC e il warfarin risultava un fattore di rischio indipendente per eventi renali (HR 2.09; CI1.44-3.05).
Il trattamento con warfarin si associa ad un più alto rischio di progressione del danno renale soprattutto nei pazienti senza IRC. Inoltre, il warfarin si è dimostrato essere un fattore di rischio indipendente per eventi renali soprattutto tra i pazienti senza IRC. Questi dati suggeriscono l’opportunità di una osservazione adeguata della funzione renale anche in pazienti che assumono TAO e generalmente sono considerati a basso rischio.