Uomo di 65 anni seguito, presso l'ambulatorio pazienti con insufficienza renale della nostra U.O. di Nefrologia, dal 1999 per insufficienza renale in nefroangiosclerosi ipertensiva. In anamnesi ipertensione arteriosa nota dal 1994, intervento di laringectomia sovra-glottica per carcinoma laringeo nel 2004, successiva diagnosi di cardiopatia ipertensiva in compenso ( classe NYHA1-2) e riscontro di ipotiroidismo posto in terapia sostitutiva con L-tiroxina.
Il 16-10-2014 eseguiva controllo nefrologico e valutazione ematochimica e urinaria, con riscontro di clearance della creatinina di 40.72 ml/min e MDRD di 26 ml/min, uricemia di 6.4 mg/dl ( v.n.3.4-7 mg/dl). Il paziente assumeva regolarmente allopurinolo 300 mg/die, in tale sede veniva decisa la sua sostituzione con febuxostat 80 mg/die.
Al successivo controllo del 18-02-2015 il paziente lamentava la comparsa, da circa 10 giorni, di una unica lesione eczematosa di circa 5 cm di diametro, notevolmente pruriginosa, all'arto inferiore dx ( foto 1.). Ritenendo che la lesione fosse causata da febuxostat, il paziente ne aveva sospeso spontaneamente l'assunzione da sette giorni. Si e' trattato topicamente la dermatite con pomata a base di due derivati dell’acido 18-β-glicirretico, olio bioattivo di burro di karitè e capsicina (Floderm prurito) con immediata e notevole efficacia sul sintomo. Veniva, in tale occasione, riscontrata clearance della creatinina di 35.71 ml./min e MDRD 31 ml./min, uricemia 6.1 mg./dl. La completa scomparsa della manifestazione cutanea ha richiesto qualche settimana dopo la sospensione del febuxostat.
E' noto che febuxostat non richiede alcun aggiustamento posologico in pazienti con insuffcienza renale lieve-moderata. E' noto, tra le reazioni avverse piu' comuni (≥ 1/100- <1/10), il manifestrasi di rash cutaneo ( incidenza 1.5%). La peculiarita' nel nostro paziente e' stata la manifestazione di un'unica lesione, in assenza di alterazioni ematochimiche specifiche e la sua regressione alla sospensione del farmaco.