Login




Epidemiologia - valutazioni economiche 

Influenza della modalità di dialisi pre-trapianto sugli outcomes del trapianto renale

Questo Abstract è stato accettato come Comunicazione. Clicca qui per visualizzare

Razionale

Il presente studio ha investigato il ruolo della modalità di dialisi pre-trapianto, emodialisi (HD) o dialisi peritoneale (PD) sulle complicanze e gli outcomes del trapianto renale.

Casistica e Metodi

Sono stati analizzati i dati dei trapianti effettuati presso il nostro Centro dal 2000/parte del 2013 (N=461) e messi a confrontato gli outcomes e le caratteristiche cliniche di 387 pazienti trapiantati provenienti dall'emodialisi e 74 pazienti trapiantati provenienti dalla dialisi peritoneale. E' stato studiato l'impatto delle due metodiche sulle principali complicanze: rigetto acuto, ritardata ripresa funzionale (DGF), rigetto cronico e infezioni. Sono state infine analizzate le curve di sopravvienza dei pazienti e del graft.

Risultati

I due gruppi sono risultati sovrapponibili per eziologia dell'insufficienza renale, età, genere, comorbilità. Si è evidenziata una differenza significativa in termini di ischemia fredda (980 HD vs 895 PD min p value 0,04378) con ripercussioni sulla ripresa funzionale e i giorni di ospedalizzazione. I tassi di incidenza di rigetto acuto, rigetto cronico, infezioni non sono risultati statisticamente significativi. L'età dialitica pre-trapianto dei pazienti in dialisi peritoneale è risultata più bassa (p value 0,5316). Le curve di sopravvivenza del graft e dei pazienti dei due gruppi non hanno mostrato differenze significative (p>0,05).

Conclusioni

L'influenza della PD e dell'HD sulle complicanze dopo trapianto a 1 anno e a 5 anni così come sui tassi di sopravvivenza è poco rilevante. Pertanto, entrambe le metodiche possono essere scelte come modalità di dialisi pre-trapianto. Comunque, i pazienti nel gruppo di dialisi peritoneale hanno una più rapida ripresa funzionale con minore ospedalizzazione suggerendo un vantaggio nell'immediato post-trapianto. In previsione di un imminente trapianto di rene (ad esempio da vivente o probabilità di un breve tempo di attesa) i pazienti andrebbero avviati alla dialisi intracorporea risparmiando così l'asse vascolare. 

B. Buscemi, P. Di Gaetano, B. Oliva, R. Mongiovì, V. Vinti, F. Caputo
(U.O.C. Nefrologia II con Dialisi e Trapianto Renale, ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli Centro Regionale Trapianti- RSDT)
Non sono presenti commenti
Figure
Realizzazione: TESISQUARE®

Per assistenza scrivere al Supporto Tecnico